Nella seduta di ieri, domenica 29 settembre 2024, le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato hanno proseguito l’esame in sede referente del provvedimento recante ‘Conversione in legge del decreto-legge
Nella seduta di ieri, domenica 29 settembre 2024, le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato hanno proseguito l’esame in sede referente del provvedimento recante ‘Conversione in legge del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico’.
Tra gli emendamenti respinti nell’ultima seduta anche quello del Movimento 5 Stelle che prevedeva:
“Il credito di imposta di cui al presente articolo non può essere concesso a imprese che investono in campagne pubblicitarie su piattaforme di infotainment che promuovano il gioco d’azzardo, incluse scommesse, casinò online e giochi a premi. Nel caso di accertamento di investimenti, diretti o indiretti, in contenuti di intrattenimento o informazione che includano qualsiasi tipo di promozione del gioco d’azzardo, l’impresa beneficiaria decade dal diritto all’utilizzo del credito di imposta”.
Già ritirato in precedenza l’emendamento a firma di Giorgio Bergesio (Lega) sulla Tassazione dei premi relativi alle scommesse sulle corse dei cavalli.
Il provvedimento passerà ora in Aula.
PressGiochi
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