25 Dicembre 2024 - 16:52

Dl Dignità. Le principali leghe sportive esprimono preoccupazione per l’impatto del divieto di pubblicità

Dopo l’approvazione definitiva in Senato del Decreto Dignità, le principali cinque leghe sportive italiane- quelle di serie A, B, basket, pallavolo maschile e femminile – hanno sottoscritto un documento in

08 Agosto 2018

Dopo l’approvazione definitiva in Senato del Decreto Dignità, le principali cinque leghe sportive italiane- quelle di serie A, B, basket, pallavolo maschile e femminile – hanno sottoscritto un documento in cui “esprimono unanimemente la propria preoccupazione sull’impatto che il divieto di pubblicità e sponsorizzazioni per giochi e scommesse con vincite in denaro avrà sulle risorse dello sport italiano, professionistico e amatoriale e chiedono di essere coinvolti nel processo di riordino del settore d’azzardo”.

 

La prima conseguenza del provvedimento è il divieto di esporre maglie che reclamizzano giochi e scommesse (l’ultimo caso prima del divieto è stato l’accordo pluriennale firmato dalla Roma per le tenute di allenamento), ma sono proibite tutte le forme di pubblicità anche indiretta. E dal primo gennaio 2019, il divieto si estenderà anche alla proibizione per qualsiasi forma di pubblicità negli eventi sportivi, dai più grandi a quelli più piccoli e periferici.

 

Il Movimento 5 Stelle, che ha fortemente voluto il provvedimento, cita i pareri positivi sul testo formulati da Uisp e Csi, due degli enti di promozione più forti riconosciuti dal Coni, e da Damiano Tommasi, leader dell’Assocalciatori.

 

“Lo sport di base che rifiuta l’azzardo oggi ha vinto e deve continuare a vincere”, hanno commentato Francesco D’Uva e Francesco Patuanelli, capigruppo pentastellati alla Camera.

Nel decreto dignità diventato legge sono state confermate tutte le misure del testo iniziale che riguardano le società sportive dilettantistiche e nasce un fondo per lo sport dilettantistico che dipenderà dall’ufficio sport della presidenza del Consiglio: nei prossimi 7 anni vengono stanziati complessivamente 56 milioni di euro, ma dal 2025 il fondo resterà con una dotazione di 5,2 milioni annui. Nelle prossime settimane, si potranno capire criteri e modalità di erogazione di questi contributi.

PressGiochi