Dl Dignità. Di Maio: “Non potevamo più permettere che i cittadini venissero incentivati dall’azzardo”
“Con il divieto alla pubblicità del gioco d’azzardo abbiamo toccato proprio gli interessi delle lobby. Non ci siamo fatti intimidire e siamo andati avanti compatti”. Queste le parole del vicepremier
08 Agosto 2018
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“Con il divieto alla pubblicità del gioco d’azzardo abbiamo toccato proprio gli interessi delle lobby. Non ci siamo fatti intimidire e siamo andati avanti compatti”.
Queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio, dopo l’approvazione definitiva in Senato del Dl Dignità riguardo il settore.
“Non potevamo più permettere che i cittadini venissero incentivati all’azzardo- ha proseguito il leader del M5S intervistato da Avvenire- un vizio che sempre più spesso degenera in una vera e propria patologia: in Italia ci sono un milione di persone a rischio, tra cui molti minori. Abbiamo applicato lo stesso divieto che è previsto per le sigarette. Una ricerca della Caritas dimostra che l’80 per cento di persone gioca d’azzardo dopo aver visto la pubblicità in tv, il 67 per cento online. Considero questa norma un atto di civiltà che è attuato per la prima volta nell’Unione europea. Finalmente un primato di cui andare orgogliosi. Ed è anche una battaglia che il Movimento 5 Stelle ha portato avanti per anni”.