Il Decreto dignità ha ottenuto la firma del presidente della Repubblica, avvenuta in serata, dopo che nel pomeriggio era arrivata l’attesa bollinatura dalla Ragioneria dello Stato. Ora il provvedimento attende
Il Decreto dignità ha ottenuto la firma del presidente della Repubblica, avvenuta in serata, dopo che nel pomeriggio era arrivata l’attesa bollinatura dalla Ragioneria dello Stato. Ora il provvedimento attende solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
L’aggravio fiscale a carico dei concessionari del gioco serve per coprire l’ammanco di gettito che deriverà dal divieto di pubblicità di giochi e scommesse. Il preu agli apparecchi salirà sin dal 1 settembre. Le rispettive aliquote arriveranno per le awp al 19,25% e per le vlt al 6,25% della raccolta, per poi passare rispettivamente al 19,5% e al 6,5% sulle Vlt, a partire dal 1 maggio 2019.
Gli oneri derivanti dall’articolo sugli apparecchi sono stimati in 147 milioni per il 2019 e 198 milioni dal 2020. Sono previsti 35 milioni per l’anno 2018, 6 milioni per l’anno 2019 e 34 milioni 2020, gli oneri derivanti dall’articolo 12 del decreto, che prevede l’abolizione del sistema dello Split Payment. L’incremento del Preu servirà anche a coprire parte degli oneri derivanti dalla modifica della disciplina dei contratti di lavoro a tempo determinato per 42,5 milioni di euro nel 2019, 2 milioni nel 2020 e 36 milioni a decorrere dal 2021.
Per quanto riguarda il divieto alla pubblicità:
PressGiochi