Prosegue in Commissione Bilancio alla Camera l’esame del provvedimento relativo alla manovra finanziaria. Daniele Pesco (M5S), illustrando l’emendamento a sua prima firma 67.5, evidenzia che analoga proposta emendativa era stata presentata già
Prosegue in Commissione Bilancio alla Camera l’esame del provvedimento relativo alla manovra finanziaria. Daniele Pesco (M5S), illustrando l’emendamento a sua prima firma 67.5, evidenzia che analoga proposta emendativa era stata presentata già in occasione della manovra di finanza pubblica per il 2016. Segnalando che l’intervento proposto dall’emendamento è analogo alla lotteria collegata a scontrini e ricevute fiscali, di cui all’articolo 67, e che la misura avrebbe carattere sperimentale, invita il relatore e il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere contrario espresso sull’emendamento.
Mentre Bruno Tabacci (DeS-CD) ricorda di aver presentato già da anni emendamenti aventi a oggetto questo tipo di lotteria, la quale avrebbe l’effetto positivo di creare un contrasto di interessi tra gli imprenditori e i loro clienti, inducendo questi ultimi a chiedere il rilascio della fattura o dello scontrino fiscale, analogamente a quanto è accaduto in seguito all’introduzione delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni immobiliari. Riconosce comunque che l’operazione richiederebbe la previsione di una consistente copertura finanziaria.
Respinta la proposta Russo (Fi), che prevedeva che “è facoltà dei concessionari offrire palinsesti di scommesse complementari al palinsesto ufficiale delle scommesse ippiche. Nei casi in cui il concessionario propone palinsesti complementari e sostiene l’onere economico per l’acquisizione dei diritti per la ritrasmissione delle immagini delle corse, il prelievo sulle scommesse a quota fissa incluse in tali palinsesti è ridotto di un terzo”.
Accantonato l’emendamento Boccadutri (Pd) che prevede di “incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori aumentando del 20% la probabilità di vittoria, rispetto alle transazioni effettuate mediante denaro contante, per le transazioni effettuate attraverso strumenti che consentano il pagamento con carta di debito e di credito”. Il deputato Boccadutri ha raccomandato l’approvazione del suo emendamento, i cui contenuti sono stati condivisi dal collega Misiani (Pd).
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