Verrà incardinata d’urgenza la proposta di legge per abolire la pubblicità del gioco d’azzardo. Lo ha stabilità ieri la Commissione Finanze e la comm. Igiene e sanità del Senato che
Verrà incardinata d’urgenza la proposta di legge per abolire la pubblicità del gioco d’azzardo. Lo ha stabilità ieri la Commissione Finanze e la comm. Igiene e sanità del Senato che la scorsa settimana aveva votato la calendarizzazione urgente del provvedimento.
In realtà si tratta di tre disegni di legge a firma Endrizzi (M5S), Albano (Pd) e Crosio (LN) che trattano un aspetto specifico del gioco con vincite in denaro: quello della pubblicità, della quale viene introdotto il divieto.
“Ai fini del seguito dell’esame congiunto, – ha annunciato il presidente De Biasi – sarà necessario addivenire alle intese di cui all’articolo 51, comma 3 del Regolamento, dal momento che alla Camera sono stati presentati disegni di legge – alcuni dei quali già in corso di esame – che trattano anche del divieto di propaganda pubblicitaria del gioco d’azzardo”.
Alla Camera, infatti, ci sono diversi disegni di legge in materia di divieto di pubblicità del gioco d’azzardo: alcuni risultano meramente presentati, altri sono invece, da tempo, in corso d’esame presso la competente Commissione.
La senatrice Fucksia (M5S), ha ricordato che i disegni di legge in esame appaiono di dubbia compatibilità con l’articolo 41 della Costituzione, che sancisce la libertà di impresa privata. A rispondere, la presidente De Biasi che ha chiarito: “Riguardo agli evocati profili di legittimità costituzionale, non è questa la sede per il loro approfondimento: essi potranno essere valutati nel prosieguo, anche alla luce del parere che verrà reso dalla 1a Commissione”.
“I problemi affrontati dai testi in esame – per il senatore CoR D’Ambrosio Lettieri – sono complessi e meriterebbero un approccio di tipo organico. Evitiamo la concorrenza di iniziative tra i due rami, affinché possa vengano assicurati tempi d’esame ragionevoli”.
Il presidente Mauro Maria Marino (PD) ha rilevato che l’avvio dell’esame dei disegni di legge in titolo – che rappresentava peraltro un atto dovuto, considerata la natura di essi – consente ora al Senato una interlocuzione istituzionale con la Camera, finalizzata a individuare le modalità più idonee alla sollecita definizione delle procedure legislative. “Occorre – ha detto – mantenere una visione d’insieme dei diversi disegni di legge che vertono, in alcuni casi con carattere d’urgenza, sui vari aspetti del gioco e della ludopatia, e che per ragioni di competenza sono stati deferiti a diverse Commissioni del Senato: a tal fine sarà opportuno un raccordo tra le varie Presidenze”.
PressGiochi