Distanziometro legge Calabria: il CdS accoglie l’appello di un operatore scommesse
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello di un operatore scommesse – difeso dallo studio Giacobbe & Associati – che aveva ricevuto il diniego delle licenza ex. Art. 88 tulps
23 Febbraio 2024
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Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello di un operatore scommesse – difeso dallo studio Giacobbe & Associati – che aveva ricevuto il diniego delle licenza ex. Art. 88 tulps dalla questura di Vibo Valentia.
Per il Collegio la disciplina della legge regionale presenta profili di opinabilità in punto di lettura sistematica dei commi 3 e 13 dell’art 16 con riferimento all’estensibilità dei limiti distanziometrici alle sale scommesse prive di apparecchi per il gioco.
“Secondo il mio avviso – afferma l’avv. Luca Giacobbe – il CDS riformando l’ordinanza del Tar Calabria ritiene che sussistano dubbi sulla applicazione del distanziometro in caso di apertura di nuove sale scommesse prive di apparecchi awp / vlt e le stesse contraddizioni della legge regionale che prevede sanzioni amministrative solo in caso di installazione di apparecchi. Ora il Tar dovrà fissare l’udienza di merito a breve e dovrà sciogliere questo nodo interpretativo”.