Distante (Sapar): “Con le attività chiuse si consegna il gioco alla criminalità”

“In Italia l’ipocrisia domina il settore del gioco. Portiamo allo stato 11 miliardi di entrate, 7 mld solo da parte degli apparecchi. Parlare male del gioco è molto facile ma tenendo chiuso il settore non si fa altro che alimentare le mafie e il gioco illegale, come testimoniato da importanti personalità che lottano su questo fronte.

Oggi dopo 296 giorni di chiusura vediamo delle amministrazioni comunali che con le attività chiuse hanno approvato ordinanze per limitare le attività da gioco. Da anni si attende un riordino nazionale. L’ipocrisia domina su tutto, sulle imprese e sui dipendenti. Questo è il problema che vede tanti amministratori pubblici intervenire in maniera più radicale su un settore distruggendo un’economia, per avere cosa? Dare in mano il mercato alla criminalità organizzata.

Troppo spesso si parla senza conoscere davvero il settore”.

Lo ha dichiarato il presidente di Sapar Domenico Distante alla televisione web TRS Teleirno.

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