23 Dicembre 2024 - 18:20

Diociaiuti (Fisascat-Cisl Roma): “Preoccupa la chiusura del comparto scommesse”

“Esprimiamo la nostra fortissima preoccupazione per i lavoratori del settore gaming del territorio, ‘grande assente’ nella lista delle attività che potranno riprendere il via con la ‘Fase 3’. Condannare il

19 Maggio 2020

“Esprimiamo la nostra fortissima preoccupazione per i lavoratori del settore gaming del territorio, ‘grande assente’ nella lista delle attività che potranno riprendere il via con la ‘Fase 3’. Condannare il comparto alla chiusura fino a data da destinarsi significa mettere in ginocchio oltre tremila lavoratrici, lavoratori e famiglie a Roma, e decine di migliaia sul territorio nazionale. Oltre al danno, oltretutto, un’inaccettabile beffa: non soltanto queste attività non potranno riaprire, ma il cosiddetto ‘salva sport’ prevede  un prelievo sulla raccolta delle scommesse sportive dello 0,3%. Come si può pensare di alzare le tasse a un comparto fermo e chiuso?”.

 

E’ quanto dichiara Stefano Diociaiuti, Segretario Generale della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti, aggiungendo che “è difficile comprendere il criterio di questa esclusione.

 

La maggior parte delle sale e dei punti vendita hanno spazi adeguati per i distanziamenti, e invece saranno chiusi almeno fino al prossimo 14 giugno. Ciò significa che oltre 10mila dipendenti diretti delle concessionarie di gioco in Italia, e oltre tremila a Roma, rischiano il posto di lavoro: insieme a loro sono a rischio gli esercenti stessi, e i loro dipendenti, per un totale di 78mila persone nel Paese, un numero enorme. Non è possibile che sia messo in ginocchio un intero comparto di persone, di realtà aziendali e commerciali che hanno regolarmente pagato le tasse, e che adesso guardano al futuro con estrema preoccupazione in quanto esclusi da ogni progetto di ripartenza. Moltissimi esercenti del settore sono allo stremo, sull’orlo della chiusura definitiva: se loro non riapriranno, l’effetto domino sarà devastante sotto il profilo sociale. E’ assurdo e paradossale che la risposta a tutto ciò sia rappresentata da un vero e proprio ‘accanimento’, ovvero da un ulteriore prelievo sulle scommesse”.

 

PressGiochi