21 Novembre 2024 - 18:59

Diamare (ADM): “Delega fiscale conferma il ruolo dei concessionari e ne rafforza i requisiti”

“I confini tra il gaming e il gambling sono molto labili quindi la regolamentazione deve riguardare anche i giochi di puro intrattenimento. In Italia abbiamo purtroppo un’idea negativa del gioco

11 Settembre 2024

“I confini tra il gaming e il gambling sono molto labili quindi la regolamentazione deve riguardare anche i giochi di puro intrattenimento.

In Italia abbiamo purtroppo un’idea negativa del gioco d’azzardo e su di esso c’è una diffidenza rispetto a tutto quello che rappresenta il settore. Di contro si è cercato di parlare più di gioco legale che di gioco d’azzardo proprio per fare una distinzione tra tutte quelle forme di gioco illegale offerto anche da soggetti non autorizzati”.

Lo afferma Davide Diamare, direttore dell’Ufficio Giochi numerici e lotterie dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli durante la 14ima edizione dell’European conference on gambling studies and policy issues tenuta oggi a Roma.

La presenza anche di questo fenomeno rende ancor più difficile evidenziare gli aspetti positivi di questo settore che dal punto di vista economico ha grande rilievo: fornisce lavoro a tantissime persone, consente entrate fiscali che sono fonte di grande ricchezza per lo Stato, contrasta l’illegalità e permette divertimento per coloro che amano giocare. Il regolatore è chiamato ad attuare le disposizioni che il legislatore ha inserito il legge delega. L’art. 15 tiene come punto fermo il regime concessorio e autorizzatorio, la presenza dei concessionari non viene messa in discussione anche se ne rafforzano i requisiti e le capacità tecniche e organizzative per gestire il settore. Le loro attività devono essere garantite, con trasparenza e certezza nella governance.

L’uso dell’Intelligenza Artificiale, oggetto anche del legislatore unionale, è una delle protagoniste dell’innovazione tecnologica anche nel settore del gioco. Sul tema infine di sanzioni e controlli, questi strumenti possono aiutare sia per il contrasto dei fenomeni criminali ma anche per offrire nuove esperienze di gioco”.

PressGiochi

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