“Le spese che non si possono fare con il Reddito di cittadinanza sono solo ed esclusivamente quelle per il gioco d’azzardo”. Lo ha affermato il Ministro Luigi Di Maio per
“Le spese che non si possono fare con il Reddito di cittadinanza sono solo ed esclusivamente quelle per il gioco d’azzardo”.
Lo ha affermato il Ministro Luigi Di Maio per rispondere alle varie polemiche e critiche sollevate in merito al reddito di cittadinanza.
“Il reddito di cittadinanza vieta le spese immorali. Non mi riferisco a nient’altro se non al gioco d’azzardo, perché il gioco d’azzardo è una piaga sociale che noi stiamo debellando con tutte le forze e il mio primo provvedimento da Ministro è stato nel Decreto Dignità togliere di mezzo la pubblicità del gioco d’azzardo e c’è ancora tanto da fare perché dobbiamo togliere le sale slot da vicino alle scuole e ai parchi giochi, dobbiamo ridurre il numero delle slot machine e fare una serie di cose.
Io a questo mi riferisco, non si può spendere il reddito di cittadinanza al gioco, alle videolottery o al poker online, perché questo non è giusto, non voglio togliere nessun altro diritto alle persone su come spendere i soldi, poi è chiaro che quando entrerà in vigore il Reddito di cittadinanza vedrete come funziona”.
Con questa precisazione web di pochi minuti fa, il Ministro Di Maio continua a portare avanti la sua battaglia contro il gioco d’azzardo, anche se non dice chiaramente che nella bozza del dl fiscale collegato alla Manovra si prevede l’introduzione della lotteria degli scontrini, più volte rinviata negli ultimi anni.
Sarebbe da chiedere: non si tratta anche in questo caso di una sorta di gioco d’azzardo?
La proposta è prevista nell’articolo che prevede l’introduzione dello scontrino elettronico e si affiancherà alla e-fattura. L’arrivo della certificazione telematica sarà graduale: da luglio 2019 riguarderà i soli contribuenti con un volume d’affari sopra i 400mila euro l’anno, dal 2020 tutti gli altri. L’obbligo di fattura elettronica per la maggior parte delle transazioni rimane dal primo gennaio 2019.
La “lotteria degli scontrini” scatterà invece dal primo gennaio 2020. Nel testo della bozza, c’è anche uno sconto fiscale del 50% del prezzo di acquisto o adattamento dei registratori di cassa telematici necessari per la e-fattura e per la nuova lotteria: il “bonus” sarà applicato direttamente dal venditore.
La sperimententazione della lotteria sugli scontrini sarebbe dovuta partire dallo scorso novembre con un’estrazione al mese, al fine di incentivare i cittadini ed i negozianti, a pretendere e a farsi rilasciare lo scontrino fiscale che diventerà scontrino digitale, per gli acquisti effettuati all’interno del negozio.
Fino ad oggi, la proposta della lotteria dello scontrino era stata più volte rinviata per le difficoltà dovute alla mancanza dell’infrastruttura tecnologica necessaria a supportare i negozi che avrebbero dovuto aderire all’iniziativa. La piattaforma e il software per la lotteria dovevano essere realizzati dalla Sogei, società del ministero dell’Economia che gestisce l’informatica della Pubblica amministrazione. Si temeva che la trasmissione massiccia dei dati relativi agli acquisti, prestasse il fianco a bug di sistema o ad accuse di un Grande fratello fiscale.
In effetti il sistema da mettere in piedi non è proprio semplice.
Dovrebbe funzionare così. Secondo le ipotesi circolate nelle precedenti proposte, in tutti i negozi arriva un lettore simile a quelli utilizzati oggi nelle farmacie: per ogni acquisto bisogna strisciare il codice fiscale della tessera sanitaria e lo scontrino in formato elettronico viene comunicato direttamente all’Agenzia delle Entrate. Poi, per ogni tot di euro spesi, si ottiene un numero per partecipare all’estrazione, una volta al mese.
Gli scontrini lotteria, saranno dei nuovi scontrini ai quali verrà abbinata una lotteria nazionale vera e propria con estrazione di un premio mensile associato al codice dello scontrino. Il nuovo scontrino lotteria funzionerà come una qualsiasi altra lotteria nazionale ma il cittadino anziché acquistare il biglietto per partecipare all’estrazione, utilizzerà il codice associato allo scontrino fiscale emesso dal negoziante. Il nuovo scontrino lotteria con il codice, non sarà per tutti gli acquisiti, ma solo per quelli oltre una determinata soglia di denaro, soglia che deve ancora essere fissata.
Anche per i commercianti ci sarà un premio: una piccola somma in denaro per il titolare del negozio che ha rilasciato lo scontrino vincente.
PressGiochi
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