04 Gennaio 2025 - 09:50

D’Egidio (Federserd): “Nella Relazione al Parlamento si tenga in considerazione il lavoro svolto dai Serd contro cocaina, alcol e Gioco d’Azzardo Patologico”

“Una Relazione al Parlamento che nel 2015 capace di rappresentare il potenziale tecnico scientifico e organizzativo dei SerD e la valutazione dei risultati raggiunti”. Lo chiede a gran voce Pietro

01 Aprile 2015

“Una Relazione al Parlamento che nel 2015 capace di rappresentare il potenziale tecnico scientifico e organizzativo dei SerD e la valutazione dei risultati raggiunti”. Lo chiede a gran voce Pietro Fausto D’Egidio, Presidente Nazionale di FeDerSerD, ricordando l’importante lavoro svolto contro cocaina, alcol e Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) nei confronti di 300.000 pazienti.

Il Sistema delle cure per le Dipendenze in Italia è incentrato sulle attività dei SerD. Sono strutture territoriali, di base e specialistiche, multidisciplinari, distribuite uniformemente nel territorio nazionale, in ogni ASL, nel numero di 550 in Italia, che operano in collaborazione e sinergia con le comunità terapeutiche, le amministrazioni comunali, la scuola, gli altri servizi della ASL e il volontariato. Nei Servizi per la Cura delle Dipendenze (SerD) si curano annualmente circa 300.000 pazienti affetti da patologie da dipendenze, principalmente eroina, ma anche cocaina, alcol, tabacco, cannabinoidi, psicofarmaci, e da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP).

In un mondo in cui il valore economico conseguente alle scelte politiche assume un peso soverchiante (pensiamo alle leggi sul gioco d’azzardo legale) molti studi dimostrano che lo stato risparmia da 5 a 6 euro per ogni euro investito nella cura della eroinopatia. Le cure effettuate nei SerD non consumano risorse ma producono salute con un notevole guadagno da parte dello Stato e delle Regioni.

La cura dei pazienti con malattia da dipendenza e le attività di prevenzione di queste patologie sono pesantemente e negativamente condizionate dalla crisi generale della sanità.

Il Ministro per la solidarietà sociale presenta entro il 30 giugno di ciascun anno una relazione al Parlamento sui dati relativi allo stato delle tossicodipendenze in Italia, sulle strategie e sugli obiettivi raggiunti, sugli indirizzi che saranno seguiti nonché sull’attività relativa alla erogazione dei contributi finalizzati al sostegno delle attività di prevenzione, riabilitazione, reinserimento e recupero dei tossicodipendenti.

Troppe volte, soprattutto negli anni più recenti, il Rapporto al Parlamento non ha svolto la sua funzione. Negli ultimi anni – ha dichiarato il presidente di Federserd – le Relazioni mancano di dati essenziali, manca la rappresentazione di quanto gli operatori hanno migliorato la qualità degli strumenti di cura, di quale sia la qualità possibile, di quanto sia necessario arginare una frammentazione regionale di risorse e legislazioni che ci conducono ad una deriva da medioevo feudale. Noi pensiamo ad una Relazione al Parlamento 2015 che svolga appieno la sua funzione così come indicata dal legislatore, che per la prima volta sia capace di rappresentare il potenziale tecnico scientifico e organizzativo dei SerD e la valutazione dei risultati raggiunti, che dia gli strumenti al legislatore per decidere al meglio cosa e come investire in un settore che riteniamo la frontiera più avanzata della integrazione socio sanitaria nel nostro Paese.

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