24 Novembre 2024 - 12:36

Decreto Proroga termini: niente da fare per l’emendamento a sostegno delle società di corse ippiche e per la destinazione del 5% del gettito dei giochi alla cura del GAP

Tra gli emendamenti segnalati al decreto di Proroga dei termini alla Camera non compare la proposta dei deputati Bellucci, Prisco, Trancassini ed altri del Gruppo di Fratelli d’Italia che chiedevano

27 Gennaio 2022

Tra gli emendamenti segnalati al decreto di Proroga dei termini alla Camera non compare la proposta dei deputati Bellucci, Prisco, Trancassini ed altri del Gruppo di Fratelli d’Italia che chiedevano di applicare “A decorrere dal 2022, una quota pari al 5 per cento del gettito erariale derivante del settore dei giochi è annualmente destinata alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo”.

Non viene segnalato nemmeno l’emendamento di Marco Di Maio e Del Barba del Partito democratico volto a sostenere le società di corse per “le attività di organizzazione delle corse ippiche con un fondo di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023”.

Stessa sorte anche per l’emendamento dei deputati di Forza Italia Nevi, Spena ed altri che chiedevano di potenziare le politiche pubbliche nel settore ippico e di garantire la piena funzionalità del Ministero tramite un potenziamento delle strutture e delle articolazioni del Ministero.

Compare invece tra le proposte segnalate in Commissione alla Camera- presso la quale proseguono le audizioni di soggetti istituzionali – l’emendamento di Fratelli d’Italia Trancassini, Prisco, Montaruli che chiedono di incrementare il Fondo risorse decentrate del contratto collettivo nazionale di lavoro: “Al fine di incentivare, rafforzare ed incrementare le maggiori attività rese nella elaborazione e coordinamento delle linee della politica agricola, agroalimentare, forestale, per la pesca, il settore ippico a livello nazionale, europeo ed internazionale, e per far fronte, altresì, anche alle funzioni di controllo ed ispezione per la tutela del made in Italy, a decorrere dall’anno 2022, il Fondo risorse decentrate di cui all’articolo 76 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto funzioni centrali 2016-2018 relativo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è incrementato di un importo complessivo pari a 1.000.000 euro annui, in deroga ai limiti e termini finanziari previsti dalla legislazione vigente. È, altresì, incrementato di 80.000 euro, a decorrere dall’anno 2022, il fondo per la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato del personale di livello dirigenziale contrattualizzato”.

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