15 Novembre 2024 - 08:55

Decreto Fiscale: gli emendamenti in materia di giochi

Compaiono anche alcuni emendamenti in materia dei giochi nel decreto fiscale all’esame delle Commissioni Finanze e Lavoro pubblico del Senato. Damiani e Mallegni di Forza Italia propongono: Al fine di

15 Novembre 2021

Compaiono anche alcuni emendamenti in materia dei giochi nel decreto fiscale all’esame delle Commissioni Finanze e Lavoro pubblico del Senato.

Damiani e Mallegni di Forza Italia propongono: Al fine di incentivare l’utilizzo delle tecnologie digitali anche in relazione agli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza oltre che alla tutela della salute in ragione dell’emergenza epidemiologica COVID-19, gli scontrini dei giochi pubblici con vincita in denaro sono erogati anche in formato digitale. Le modalità sono stabilite con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento. Alla data di entrata in vigore dei predetti decreti, sono da ritenersi abrogate le disposizioni normative incompatibili di cui ai D.P.R. 7 agosto 1990, n. 303; 16 settembre 1996, n. 560; 24 gennaio 2002, n. 33; 4 ottobre 2002, n. 240.”

Richiesta simile arriva anche da Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia e Pittella del Pd.

Pittella per quanto riguarda il Bingo chiede che “Dal mese di gennaio 2022, il canone mensile di cui all’articolo 1, comma 636, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è versato entro

il giorno 10 del mese successivo, nella misura di euro 2.800 per ogni mese o frazione di mese superiore a quindici giorni e di euro 1.400 per ogni frazione di mese pari o inferiore a quindici giorni.” Entro il 31 dicembre 2022, al fine di ottimizzare le funzioni statali in materia di organizzazione e gestione del gioco del bingo anche in conseguenza della epidemia Covid-19 ed in previsione della riattribuzione delle relative concessioni, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, su proposta del Direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, adotta un regolamento individuante le misure necessarie per garantire la sostenibilità della rete di raccolta del gioco e l’occupazione nel settore, nonché le modalità di innovazione e sviluppo tecnologico atte a garantire l’evoluzione dei sistemi di raccolta e delle modalità di gioco incentivando la diffusione delle tecnologie digitali.”

Successivamente, De Bertoldi, Maffoni e Drago chiedono che “Tutti i termini di riversamento all’erario ed all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli da parte dei concessionari pubblici in scadenza entro il 30 novembre 2021 sono prorogati al 30 giugno 2022. Le somme dovute possono essere versate con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno; l’ultima rata è versata entro il 18 dicembre 2022.»

Infine, i senatori Steger, Unterberger, Durnwalder, Laniece propongono che “In attuazione dell’accordo tra il Ministro dell’economia e delle finanze, la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di finanza pubblica per gli anni 2022 e successivi, la somma spettante, a titolo definitivo, a ciascuna Provincia autonoma con riferimento alle entrate erariale derivanti dalla raccolte dei giochi con vincita in denaro di natura non tributaria per gli anni antecedenti all’anno 2022 è pari a 90 milioni di euro per la Provincia autonoma di Trento e 100 milioni di euro per la Provincia autonoma di Bolzano”.

PressGiochi

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