Non si chiamerà più lotteria degli scontrini, ma bensì lotteria dei corrispettivi. Secondo quanto prevede il Decreto fiscale collegato alla Manovra di Bilancio 2019, di cui sta circolando al prima
Non si chiamerà più lotteria degli scontrini, ma bensì lotteria dei corrispettivi.
Secondo quanto prevede il Decreto fiscale collegato alla Manovra di Bilancio 2019, di cui sta circolando al prima bozza che PressGiochi ha potuto visionare, la Lotteria dei corrispettivi partirà dal 2020.
Esattamente: “A decorrere dal 1° gennaio 2020 i contribuenti, persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato, che effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, possono partecipare all’estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro di una lotteria nazionale. Per partecipare all’estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell’acquisto, comunichino il proprio codice fiscale all’esercente e che quest’ultimo trasmetta all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione secondo le modalità di cui ai commi 3 e 4 dell’articolo 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127”.
“Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, d’intesa con l’Agenzia delle entrate, sono disciplinante le modalità tecniche relative alle operazioni di estrazione, l’entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione necessaria per l’attuazione della lotteria. Il divieto di pubblicità per giochi e scommesse, previsto dall’articolo 9, comma1, del decreto legge 12 luglio 2018, n.87, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, non si applica alla lotteria di cui al comma 540.”
La proposta normativa, – spiega la Relazione illustrativa – fissa al 1° gennaio 2020 la partenza della c.d. “lotteria dei corrispettivi”, introdotta dalla legge n. 232 del 2016 (art. 1, commi da 537 a 544 e seguenti), al fine di consentire ai produttori dei cc.dd. registratori di cassa telematici di adeguare il software degli stessi per consentire la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate non solo del dato cumulato dei corrispettivi giornalieri, ma anche i dati puntuali della singola operazione (data, importo e modalità di pagamento), compreso il CF del cliente: solo attraverso l’acquisizione di tali informazioni, infatti, sarà possibile per l’Amministrazione finanziaria concretizzare i processi automatici di estrazione a sorte. La data di partenza è coerente con l’avvio dell’obbligo generalizzato di trasmissione dei corrispettivi, ed evita distorsioni concorrenziali tra operatori già strutturati per obbligo o per scelta all’invio dei dati, rispetto a quelli che legittimamente non hanno ancora attuato gli opportuni investimenti.
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