17 Novembre 2024 - 11:54

Decreto Dignità. Di Maio nega audizioni e riduce i tempi di intervento delle opposizioni

La denuncia arriva dall’on. del Pd Emanuele Fiano che ieri in Aula ha dichiarato: “Presidente, mi rivolgo a lei per questioni che non sono adesso presenti in Aula, ma per

19 Luglio 2018

La denuncia arriva dall’on. del Pd Emanuele Fiano che ieri in Aula ha dichiarato: “Presidente, mi rivolgo a lei per questioni che non sono adesso presenti in Aula, ma per lo svolgimento dei lavori nelle Commissioni congiunte lavoro e finanze che hanno in esame il decreto – diciamo – “Di Maio”. In quelle Commissioni, nelle audizioni che si stanno svolgendo o che si sono appena svolte, è stato scelto di ridurre i tempi di intervento delle opposizioni e di contingentarli; è stato scelto di negare molte delle audizioni che noi abbiamo chiesto su argomenti sensibili, sui quali, peraltro, penso che potrebbe essere ricavato un consenso comune, come sul tema dei giochi.

Allora, bisogna intendersi, Presidente, perché l’opposizione in democrazia ha un ruolo fondamentale e deve avere i tempi necessari per esprimersi.

Noi le chiediamo di tutelare i diritti delle minoranze anche nello svolgimento dei lavori di Commissione, in particolar modo, nel corso delle audizioni e nel corso dello svolgimento della discussione; lei sa che, peraltro, le è giunta una richiesta di prolungamento dei tempi necessari per lo svolgimento della discussione e della verifica di questo provvedimento, anche per i voti dell’Aula, e, quindi, le chiedo di intervenire perché noi non accettiamo – lo ripeto, non accettiamo – che in maniera incomprensibile si scelga, per un decreto così importante, di ridurre la nostra possibilità di intervento nel lavoro delle Commissioni. È assolutamente intollerabile”.

 

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