Decreto Dignità, CdS accoglie istanza cautelare di una società sanzionata da Agcom
La Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare di una società sanzionata da AGCOM per un importo di € 388.453,92, perché ritenuta responsabile della violazione dell’art. 9
24 Settembre 2024
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La Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare di una società sanzionata da AGCOM per un importo di € 388.453,92, perché ritenuta responsabile della violazione dell’art. 9 del Decreto Legge n. 87/2018 sul divieto di pubblicità ai giochi d’azzardo.
L’azienda appellante ha impugnato la sentenza emessa dal TAR Lazio, in forma semplificata, con cui il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso contro la delibera n. 121/24/CONS di AGCom.
Il Consiglio di Stato, in una prima valutazione, ha rilevato che le questioni in gioco sono complesse e richiedono un’analisi approfondita, non compatibile con il carattere sommario del procedimento cautelare. Inoltre, l’esito di tale analisi non appare scontato.
Dopo aver valutato le esigenze delle parti, e tenuto conto della possibilità per l’appellante di richiedere una rateizzazione della sanzione, il Consiglio di Stato ha ritenuto adeguata una rapida fissazione dell’udienza di merito, stabilendo la data per il 3 aprile 2025.
Nella decisione, il Consiglio ha anche stabilito la compensazione delle spese per la fase cautelare.