L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni avvia le audizioni in merito all’attuazione del divieto alla pubblicità del gioco d’azzardo contenuta nel Decreto Dignità di luglio 2018. Lo scorso 10 dicembre
L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni avvia le audizioni in merito all’attuazione del divieto alla pubblicità del gioco d’azzardo contenuta nel Decreto Dignità di luglio 2018.
Lo scorso 10 dicembre l’Agcom aveva avviato il procedimento per ‘l’acquisizione di ogni utile elemento di informazione e valutazione sulle modalità attuative del Decreto dignità’ invitando tutti i soggetti interessati a rispondere al questionario proposto.
In programma era stata inserita anche la possibilità di effettuare audizioni dei vari soggetti interessati dal divieto. Le audizioni si terranno nelle prossime due settimane, il termine di conclusione del procedimento avviato il 10 dicembre è stabilito entro i successivi 45 giorni.
Tra gli auditi, è stata convocata anche la nostra testata PressGiochi.it, per essere audita in merito ai profili di applicazione del divieto alla stampa specializzata.
Il decreto Dignità, all’art. 9 vieta qualsiasi forma di pubblicita’, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro (( nonche’ al gioco d’azzardo )), comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e (( i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media. ))
Dal 1° gennaio 2019 il divieto di cui al presente comma si applica anche alle sponsorizzazioni di eventi, attivita’, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attivita’ o prodotti la cui pubblicita’, ai sensi del presente articolo, e’ vietata.
Per i contratti di pubblicità e sponsorizzazione in corso al 14 luglio 2018 (data di entrata in vigore del decreto-legge in esame) si prevede il continuo applicarsi della normativa previgente, fino alla loro scadenza, e comunque per non oltre un anno dalla medesima data.
Sono esclusi dal divieto le lotterie nazionali a estrazione differita, le manifestazioni di sorte locali e i loghi sul gioco sicuro e responsabile dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Esclusi dal divieto anche i nuovi giochi introdotti recentemente dal Governo: la lotteria dei corrispettivi, la lotteria filantropica e le nuove modalità dei concorsi pronostici sportivi della famiglia del Totocalcio.
La violazione dei divieti comporta la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari al 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, non inferiore a 50 mila euro per ogni violazione. Si comprende quindi chiaramente il forte interesse per tutti gli stakeholders di comprendere le modalità applicative del divieto in tutti i suoi aspetti pratici.
PressGiochi