Occorre parlare del problema del gioco perché non è problema di secondo livello ma illustrare il pericolo di questo fenomeno anche da un punto di vista delle infiltrazioni criminali che
Occorre parlare del problema del gioco perché non è problema di secondo livello ma illustrare il pericolo di questo fenomeno anche da un punto di vista delle infiltrazioni criminali che possono verificarsi in questo settore. Lo ha dichiarato Luigi De Magistris, sindaco di Napoli in una intervista sulle problematiche del gioco d’azzardo patologico realizzata dagli studenti delle scuole della città.
“Si entra nel gap per gioco e poi è difficile uscirne. Do – ha detto De Magistris – la mia adesione all’iniziativa di avviare questa battaglia di civiltà e mi impegno in prima persona affinché il legislatore intervenga sulla questione, perché le istituzioni centrali ad oggi non sono neutrali ma favoriscono le lobby.
Bisogna scoraggiare chi intraprende questo tipo di attività e incoraggiare chi non lo fa. Lo abbiamo fatto nei mesi passati con incentivi per i locali no-slot, lo si può fare mettendo in atto tutti i controlli e le sanzioni per chi svolge attività che sono sicuramente da censurare.
Altro aspetto è quello dell’impegno delle scuole. Aiutare chi non è giovane è importante ma soprattutto occorre informare i più giovani che non possono riconoscere le insidie che ci sono dietro il gioco d’azzardo. E’ troppo facile oggi illudersi di risolvere la propria vita con una bella vincita”.
PressGiochi