29 Dicembre 2024 - 03:20

De Filippo (Sottosegr. Salute): “Il ritardo dell’attivazione dell’Osservatorio sul Gap, tutta colpa delle Associazioni e Amministrazioni coinvolte”

La legge di stabilità 2015 ha trasferito al Ministero della salute l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, istituito dal decreto Balduzzi

12 Febbraio 2016

La legge di stabilità 2015 ha trasferito al Ministero della salute l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, istituito dal decreto Balduzzi nel 2012 al fine di realizzare il monitoraggio della dipendenza dal gioco d’azzardo e della efficacia delle azioni di cura e di prevenzione intraprese.

Ad oggi tuttavia, nemmeno il Ministero della Salute ha avviato i lavori di monitoraggio e ricerca del fenomeno.

A presentare, per questo ritardo, una interrogazione al ministro della Salute, l’on. Paolo Beni del Pd al quale ieri ha risposto il sottosegretario al Ministero della Salute Vito De Filippo che ha ricordato come il “Ministero della salute si è prontamente attivato ed ha predisposto, sin dal febbraio 2015, lo schema di decreto, che una volta perfezionato con la firma del Ministro della salute Onorevole Lorenzin, è stato sottoposto all’esame del Ministro dell’economia e finanze, che lo ha sottoscritto e ritrasmesso in data 25 giugno 2015.

 

Detto provvedimento è stato quindi inoltrato alla Corte dei Conti per la registrazione. La Corte dei Conti ha formulato alcune osservazioni circa la composizione dell’Osservatorio (mancata inclusione di un componente del Ministero dello sviluppo economico); ciò ha comportato un confronto e uno scambio di note tra gli Uffici coinvolti ed un rallentamento nell’iter di approvazione e attuazione del provvedimento. Una volta intervenuta la registrazione del decreto istitutivo dell’Osservatorio, questo Ministero ha provveduto già dal 7 dicembre 2015, ad avviare le consultazioni al fine di ottenere le designazioni dei componenti, necessarie per l’effettiva operatività dell’Osservatorio medesimo.

 

Allo stato attuale, sono state acquisite le designazioni da parte del Ministero dell’istruzione, università e ricerca, della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, dell’Istituto Superiore di Sanità e di alcune Associazioni scientifiche e di utenti (MOIGE – Movimento italiano genitori, CODACONS, CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità terapeutiche); il Ministero della salute, da parte sua, ha già provveduto a nominare anche due esperti indipendenti.

 

Devo, comunque, rilevare che ad oggi, non sono pervenute le designazioni di alcune Amministrazioni centrali e regionali, nonché quelle di ulteriori Associazioni scientifiche e di utenti.

Rassicuro, comunque, che al fine di superare il ritardo che si sta verificando, questo Ministero ha già provveduto a sollecitare le Amministrazioni e le Associazioni, che ad oggi non hanno individuato i propri designati. Sarà mia cura informare l’intera Commissione, degli ulteriori sviluppi della questione.

 

Accordo ADM – SSN – In merito alle attività di ricerca nell’ambito delle tematiche riguardanti il gioco d’azzardo, previste dall’accordo quadro sottoscritto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dall’Istituto Superiore di Sanità, si specifica che le stesse attività, indicate nell’accordo quadro del 10 novembre 2015, saranno frutto di accordi esecutivi, ancora allo studio delle parti. Detto accordo quadro prevede azioni di ricerca, formazione e informazione, e non di controllo.

 

 

“Il ritardo nella costituzione dell’Osservatorio, – ha replicato Paolo Beni del Pd – emerso chiaramente dalla risposta fornita dal sottosegretario De Filippo, implica necessariamente che esso non ha potuto svolgere alcuna attività. Invito, pertanto, il Ministero della salute a sollecitare con decisione la designazione dei restanti componenti da parte dei soggetti inadempienti, al fine di consentire in tempi rapidi l’avvio dell’attività dell’Osservatorio, ricordando che ciò è condizione necessaria ai fini del pieno utilizzo delle risorse stanziate per il contrasto del gioco d’azzardo patologico”.

 

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