La Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati sta proseguendo in queste settimane l’esame del decreto recante Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco
La Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati sta proseguendo in queste settimane l’esame del decreto recante Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico.
Nella giornata di ieri sono stati approvati gli emendamenti a firma Baroni (M5S) e Beni (Pd).
Si prevede che: Le associazioni di categoria rappresentative degli esercenti e dei concessionari abilitati all’offerta pubblica di giochi con vincite in denaro devono dotarsi, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di un codice etico di condotta contenente le linee guida e le buone prassi alle quali gli stessi esercenti devono attenersi allo scopo di contenere eventuali comportamenti di gioco a rischio, di individuare i giocatori problematici e di intervenire fornendo loro una prima assistenza di carattere informativo e orientativo.
Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su tutti gli apparecchi di cui al comma 2 devono essere installati appositi meccanismi che ne blocchino il funzionamento in caso di mancato inserimento della tessera sanitaria.
Al fine di favorire le attività di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico, gli apparecchi da intrattenimento di cui al comma 2 devono essere forniti di strumenti di rilevazione del comportamento di gioco nonché di strumenti di avviso finalizzati a favorire la piena consapevolezza del rischio in capo al giocatore. Tali strumenti devono rispettare la privacy del giocatore stesso e devono essere in grado di attivare canali comunicativi di immediato accesso per l’assistenza ai soggetti problematici, in modo da facilitare e favorire l’accesso ai centri di assistenza sanitaria. Il Ministro della salute, con proprio decreto, da emanarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, stabilisce le disposizioni attuative finalizzate all’applicazione delle disposizioni del presente comma.
“L’introduzione di una tessera elettronica unica e nominale- ha commentato il deputato Massimo Baroni – rappresenta un punto centrale della battaglia del Movimento 5 Stelle per contrastare l’azzardo patologico, facendo proprio uno degli elementi essenziali della campagna «Mettiamoci in gioco». Segnala che l’affermazione, da parte delle società concessionarie, sulla presunta impossibilità di prevedere tale meccanismo di controllo, appare priva di fondamento in quanto lo strumento sarebbe equivalente, come modalità di utilizzo, alla tessera sanitaria. Nel ricordare che l’attuale assenza di controlli favorisce anche operazioni di riciclaggio della mafia internazionale, e richiamando in proposito l’attenzione sul recente omicidio di una giornalista a Malta, ribadisce che l’adozione della tessera elettronica nominale rappresenta l’unico strumento in grado di contrastare tali abusi. Osservando che eventuali oneri per il rilascio della tessera potrebbero essere a carico delle imprese del settore, evidenzia che una diversa riformulazione dell’emendamento in discussione, nei termini indicati, avrebbe garantito una procedura di controllo più efficace.
“Sarebbe preferibile – ha commentato Matteo Mantero (M5S) – prevedere fin da subito l’utilizzo di una tessera elettronica nominale, al fine di evitare che in maniera pretestuosa siano prospettate difficoltà nell’adeguamento degli apparecchi”.
PressGiochi