Dovrebbe partire il primo gennaio 2021 la lotteria degli scontrini, parte del piano che il governo vuole attuare per combattere l’evasione fiscale. Doveva partire già ad agosto, ma la pandemia
Dovrebbe partire il primo gennaio 2021 la lotteria degli scontrini, parte del piano che il governo vuole attuare per combattere l’evasione fiscale.
Doveva partire già ad agosto, ma la pandemia ha rallentato tutto. Il Governo non ha però abbandonato il progetto della lotteria degli scontrini che ha ora il primo gennaio 2021 come data fissata per l’inizio delle estrazioni. Anche questo provvedimento è parte del piano per la lotta all’evasione fiscale e alla limitazione dell’uso del contante. Bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia per partecipare al concorso a premi che è legato allo scontrino elettronico. Per partecipare bisogna avere in mano lo scontrino di un qualsiasi acquisto a partire da un euro di spesa. Ogni utente deve avere un «codice lotteria» da richiedere sul Portale Lotteria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli inserendo il proprio codice fiscale. Lo si mostra al negoziante che lo abbina allo scontrino (come accade già in automatico per il collegamento con la tessera sanitaria in farmacia). Ogni scontrino genera un numero di biglietti virtuali della lotteria pari a un biglietto per ogni euro di spesa fino a un massimo di 1.000 biglietti per acquisti da 1000 euro in su. Le estrazioni, per cui non serve conservare lo scontrino, dovrebbero essere annuali e mensili (ogni secondo giovedì del mese per gli scontrini emessi nel mese precedente), ma sono ipotizzati anche quelle settimanali. Ogni scontrino partecipa a tutte le estrazioni. Dovrebbero essere di due tipi: ordinarie (sette premi di 5.000 euro ciascuno ogni settimana; tre premi da 30.000 euro ciascuno ogni mese; un premio di 1 milione di euro ogni anno) e zero contanti per chi ha pagato con bancomat e carte che potrà giocare due volte.
A quelle zero contanti partecipa anche il negoziante. I premi sono così divisi: 15 da 25.000 euro ciascuno per il consumatore e 15 da 5.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni settimana; 10 da 100.000 euro ciascuno per il consumatore e 10 da 20.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni mese; un premio di 5.000.000 di euro per il consumatore e un premio di 1.000.000 di euro per l’esercente, ogni anno.
Il governo ha stanziato 50 milioni di euro. È l’Agenzia a comunicare l’avvenuta vittoria, ma per controllare i biglietti virtuali ci si può anche registrare sull’area riservata del Portale Lotteria. I premi non sono tassati, arrivano tramite bonifico o assegno circolare non trasferibile. Non valgono gli scontrini di acquisti on line e quelli di professionisti. Non sono conteggiati quelli per i quali i dati dei corrispettivi sono inviati al sistema Tessera Sanitaria: farmacia, ottico, veterinario. Non rientrano neppure quelli per cui ci sono già detrazioni fiscali.
Anche la lotteria fa parte del piano cashless del governo che include un meccanismo di premi per chi paga con strumenti tracciabili e non in contanti. Il progetto è di premiare con 3 mila euro ciascuno per le prime 100mila persone che nell’arco di 6 mesi, dal primo dicembre 2020 a fine maggio 2021 avranno effettuato il maggior numero di transazioni con carte e altri strumenti di pagamento. È un meccanismo che si unisce al cashback che prevede la restituzione del 10% delle spese sostenute con pagamenti tracciabili fino a 3 mila euro (a ogni transazione viene dato un valore che non è quello del pagamento effettuato, conviene farne molte piccole e non una sola grande), quindi il massimo ritorno è 300 euro. Bisogna fare un minimo di 50 transazioni ogni 6 mesi. Per avere i premi e i rimborsi servirà la registrazione all’App Io della Pubblica Amministrazione. L’accredito dovrebbe arrivare su conto corrente.
PressGiochi
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