Anche il coordinamento “NO Slot” del mantovano attacca la scelta del comune di Curtatone di concedere sgravi fiscali agli esercizi commerciali che applicano il gioco responsabile. “Il Comune di Curtatone
Anche il coordinamento “NO Slot” del mantovano attacca la scelta del comune di Curtatone di concedere sgravi fiscali agli esercizi commerciali che applicano il gioco responsabile.
“Il Comune di Curtatone ha deciso di concedere sgravi fiscali nell’ordine del 20% sulle imposte rifiuti a quegli esercenti che, nei loro locali, applicano il cosiddetto “gioco responsabile” – ha commentato Giuseppina Nosè a nome del Comitato –. La concessione di questo beneficio sembrerebbe frutto di una scelta isolata, in netta controtendenza rispetto agli incentivi in atto messi in campo da Regione Lombardia per sostenere gli esercenti no-slot e disincentivare l’installazione di slot machine nei pubblici esercizi. Un scelta che parrebbe più orientata a promuovere il marketing indotto dallo slogan fuorviante gioco responsabile, che a sostenere, invece, azioni realmente efficaci nel contrasto al gioco d’azzardo patologico.
“L’assessore al welfare di Curtatone dovrebbe distinguere: ci sono esercenti e esercenti- conclude il Movimento- Ci sono quelli che le slot se le tengono (e andrebbero sensibilizzati e convinti a toglierle), quelli che non le hanno per scelta (e vanno premiati), quelli che chiedono un aiuto per toglierle e poi ci sono multinazionali che hanno i loro tentacoli sui territori e, oltre ai ricorsi, cercano in ogni modo di condizionare ogni azione di contrasto perché va bene che tutto resti così. Fanno il loro business e il loro interesse, d’altronde. Ma noi, che interesse facciamo? Perché si va a premiare il loro giochetto irresponsabile?”.
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