“Il dialogo tra la filiera del comparto giochi e il governo è necessario e inevitabile se si vuole tentare di sanare quelle gravi lacune che le normative contenute nella Legge
“Il dialogo tra la filiera del comparto giochi e il governo è necessario e inevitabile se si vuole tentare di sanare quelle gravi lacune che le normative contenute nella Legge di Stabilità hanno portato a tutti gli operatori del settore”. È questa la replica di Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar (Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative), alle dichiarazioni del sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, che si è detto disponibile ad un confronto con gli operatori del settore giochi al fine di tentare di risolvere le diverse problematiche sorte a seguito dell’approvazione della legge di Stabilità.
“Noi dell’Associazione Sapar – ha proseguito Curcio – siamo aperti e disponibili ad un confronto con tutti gli attori della filiera e delle Istituzioni, per trovare una soluzione sempre più indispensabile se si vuole salvare un comparto che rischia di estinguersi; ma questo confronto, però, deve estendersi anche alla Delega Fiscale, che deve essere rivista nei suoi contenuti. Inoltre, va ricordato, che bisogna sempre legiferare e operare per il bene e la difesa dei giocatori, senza prescindere dalla tutela delle imprese coinvolte, oltreché per la salvaguardia del ruolo del gestore inteso come installatore, manutentore, proprietario degli apparecchi e terzo raccoglitore, nonché baluardo della legalità sul territori, anche a garanzia dei livelli occupazionali”.