“La battaglia contro le awp è diventata un vero capro espiatorio – ha esordito Raffaele Curcio in occasione del convegno organizzato dall’Associazione di gestori Sapar, commentando l’emendamento del Governo alla
“La battaglia contro le awp è diventata un vero capro espiatorio – ha esordito Raffaele Curcio in occasione del convegno organizzato dall’Associazione di gestori Sapar, commentando l’emendamento del Governo alla legge di Stabilità -. L’emendamento del governo di questa mattina ci fa un regalo indesiderato, ma se questi provvedimenti hanno lo scopo di curare veramente i ludopatici, indipendentemente dal loro reale numero, potrebbero anche essere accettati. Tuttavia sui banchi del Parlamento arrivano dati totalmente non esatti rispetto alla realtà.
Secondo me ci stiamo prendendo in giro. Se effettivamente il dato è così elevato è ridicolo dare solo 50 mln per la cura del Gap, perché l’emendamento aumenta dal 1° gennaio il preu sui giochi di 4 punti percentuali. Si arriva ad una tassazione che supera il 19%, quindi vuol dire che nel corso del 2016 l’Erario avrà sottratto al settore un miliardo di euro e solo 50 mln allora andranno alla cura del gap.
E’ un paravento. Distruggere un settore economico devolvendo poi solo una minima parte degli introiti alla cura dei giocatori, i quali, non giocano solo alle slot ma anche a tutti gli altri giochi.
Se partiamo dal presupposto della cura del gioco, allora interveniamo su tutta l’offerta. Nel 2016 si riduce la filiera del 50%, si perderanno moltissimi posti di lavoro senza sicuramente risolvere il problema del gioco patologico, favorendo anzi il gioco illegale.
50 milioni non servono a niente se il problema del gioco è veramente così alto. Con l’emendamento del Governo – conclude Curcio – non facciamo un buon lavoro per la tutela del cittadino. Allontaniamo le slot mentre poi rimangono gratta e vinci, scommesse, giochi online e offerte di qualsiasi tipo. Si colpisce la slot senza toccare il resto dell’offerta. Gli studi del Ministero della Sanità e del Nomisma dimostrano che le slot sono agli ultimi livelli nella propensione del gioco.
Il governo ha favorito alcuni concessionari rispetto ai gestori. L’introduzione delle vlt ne sono un chiaro esempio”.
“La riduzione del payout al 70% è una contraddizione: comporterà nuovi investimenti per gli operatori che dovranno oggi cambiare il parco macchine e poi ricambiare le macchine nel 2019, come prevede la proposta del governo.
Questi interventi oltre a mattere a rischio le aziende di gestione, mettono in pericolo anche le aziende di costruzione”.
“Da gennaio impugneremo anche queste norme della stabilità se non cambieranno. Difenderemo fino allo stremo le aziende del settore perché questa è una norma scellerata. Saremo di fronte ad una nuova conflittualità di settore che porterà le aziende a chiudere.
La delega aveva promesso una razionalizzazione dell’offerta mai attuata o prevista nella norma attuale. Si strumentalizza questa situazione senza approfondire i problemi con il gestore. Quello che si apre, da gennaio, con questo emendamento, è un periodo di transazione che non dà tempo alle aziende di adeguarsi a questi aggiornamenti normativi”.
PressGiochi
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