15 Gennaio 2025 - 17:02

Curcio e Perrone su caso Formia: “Buon punto di partenza; le limitazioni violano libertà di fare impresa”

“Con un po’ di buonsenso potremmo evitare questi continui ricorsi avverso le normative locali che impongono  limitazioni gravose per la filiera del gioco ma che di fatto non risolvono il

18 Settembre 2015

“Con un po’ di buonsenso potremmo evitare questi continui ricorsi avverso le normative locali che impongono  limitazioni gravose per la filiera del gioco ma che di fatto non risolvono il problema della ludopatia”. Commenta così Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, la notizia dell’accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso di una sala giochi del comune di Formia contro l’ordinanza sui limiti orari delle slot imposte dall’amministrazione locale.

“Mi auguro che questa sentenza possa essere un viatico per aprire un dialogo con le amministrazioni locali di tutte le regioni italiane – ha proseguito Curcio -, perché comprendano finalmente che i problemi dei giocatori a rischio non si risolvono nei tribunali, ma attraverso la concertazione con le associazioni di categoria. Voglio ricordare ancora una volta che il problema della ludopatia non si combatte con i divieti, ma con la prevenzione”.

 

Anche Giacomo Perrone, presidente della Delegazione Lazio, si dice soddisfatto della sentenza:”Sono molto soddisfatto perché noi dell’Associazione Sapar siamo stati sempre presenti e attivi con le richieste di ricorso al Tar ed altri interventi a livello giuridico contro queste assurde limitazioni orarie e distanziometri. Questo è un buon inizio, soprattutto per la motivazione addotta dal Tar, che ha giudicato l’ordinanza del comune di Formia eccessivamente limitante al diritto di fare libera impresa. Mi auguro che questa sentenza possa aiutarci anche per un’altra delibera del comune: a breve scadranno i termini imposti dall’amministrazione locale per la rimozione di tutte le sale gioco e degli esercizi che hanno al loro interno apparecchi con vincita in denaro dai luoghi sensibili: di fatto non esistono a Formia sale ed esercizi lontano dai punti sensibili, per questo il comune rischia di ritrovarsi senza più gioco”.

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PressGiochi