Il 2024 si preannuncia come un periodo di trasformazione nel panorama normativo del settore del gioco d’azzardo di Curaçao. Dopo essere stata per anni una delle giurisdizioni più permissive al
Il 2024 si preannuncia come un periodo di trasformazione nel panorama normativo del settore del gioco d’azzardo di Curaçao. Dopo essere stata per anni una delle giurisdizioni più permissive al mondo in materia di licenze di gioco, oggi l’isola caraibica olandese ha deciso di riformare il suo regime normativo cercando di riqualificarlo nel panorama mondiale con l’obiettivo di allinearsi agli standard internazionali e contrastare il gioco illegale.
Secondo il nuovo sistema, attualmente all’esame del Parlamento, chi vorrà ottenere una licenza di gioco potrà richiederla direttamente al Curaçao Gaming Control Board (GCB). Ciò sostituirà l’attuale sistema di licenze ‘master’ e sub-licenze esistente.
Ad oggi, la National Ordinance on Offshore Games of Hazard, NOOGH, in vigore dal 1993, prevede il rilascio di licenze di gioco a distanza solamente a persone giuridiche stabilite a Curacao definite come Master Licence Horders. Tuttavia negli anni, questi titolari di licenze ‘master’ hanno rilasciato migliaia di sub-licenze ad altri operatori contribuendo a creare una situazione secondo la quale i siti web con licenza di Curaçao fossero tra i più inseriti nelle black list d’Europa e soggetti a blocchi.
La nuova legge, LOK (Landsverordening op Kansspelen) che si prevede verrà approvata entro la metà del 2024, mira a rivedere il regime di licenze per il gioco attraverso una maggiore supervisione, un nuovo regolatore e ostacoli più elevati all’ingresso. Ma già ha riscosso ampi dubbi.
Il nuovo regime regolerà tutte le forme di gioco online sotto la supervisione della nuova Curaçao Gaming Authority. I richiedenti licenza dovranno essere società registrate e con sede legale a Curaçao, disporre di un server per l’archiviazione di dati e report in loco. Il cambiamento principale riguarda la presenza effettiva dei dipendenti a Curaçao: ora è necessario avere una persona in una posizione chiave, e secondo le nuove regole devono necessariamente essere tre o più. È inoltre necessario avere una sede fisica entro 5 anni dall’entrata in vigore della legge.
Le tempistiche di elaborazione della richiesta di licenza saranno abbastanza snelle: in un primo momento sarà effettuato un controllo sull’integrità dei richiedenti, cui seguirà la valutazione finanziaria con la presentazione di un piano aziendale. La seconda parte riguarderà il soddisfacimento dei requisiti del LOK. La CGA si prederà un tempo di 8 settimane per decidere se rilasciare la licenza o rifiutarla.
Regime transitorio – In vista dell’entrata in vigore del nuovo regime, il 1° settembre, il Gaming Control Board ha aperto il portale per la richiesta delle licenze. Le registrazioni degli account sono state consentite a partire dal 1° novembre proprio per permettere a tutti i sub-licenziatari di continuare a operare dopo l’entrata in vigore della norma. Il primo ad ottenere una licenza è stato White Star, di Rhino Entertainment Group. La finestra temporale per registrarsi sarà aperta fino al 31 marzo 2024, dopo di che gli operatori dovranno attendere le nuove regole del LOK.
Proprio in vista di questa prossima scadenza, il Curaçao Gaming Control Board (GCB) ha pubblicato in questi giorni le linee guida complete a cui dovranno attenersi gli operatori. Questa scadenza segna il termine del periodo transitorio concesso nel passaggio verso il nuovo regime normativo per la registrazione delle sub-licenze sul portale del GCB.
Tutti gli operatori che desiderano continuare ad operare nel mercato di Curaçao dovranno registrarsi entro questa data. Le linee guida, dettagliate in un documento di nove pagine, mirano a fornire agli operatori chiarezza e orientamento.
Tra le disposizioni chiave delineate nelle linee guida c’è l’obbligo per gli operatori di garantire la completezza e l’accuratezza della presentazione delle domande di licenza. Ciò include l’invio di tre moduli interamente compilati:
il modulo di richiesta di gioco online,
il modulo di divulgazione della storia personale,
il modulo di informazioni aziendali e commerciali.
Inoltre, gli operatori devono aderire a condizioni e politiche specifiche stabilite dal GCB, incluso il rispetto delle procedure antiriciclaggio (AML) e il know-your-customer (KYC). Il mancato rispetto di questi requisiti normativi potrebbe comportare conseguenze legali per gli operatori.
Ci vorranno appena 25mila euro all’anno per una licenza di gioco – Nell’attuale sistema di Curaçao, non esiste alcuna divisione tra licenze B2B e B2C. Non è prevista alcuna tassa di iscrizione, mentre la quota annuale è di 18mila euro e la quota mensile di 3.600 euro. Esiste un limite di 40 domini per licenza.
Secondo la LOK, invece, le licenze B2B e B2C saranno separate, anche se le tariffe saranno simili. Per le licenze B2C, ci sarà una tassa di iscrizione di 4.600 euro, una tariffa annuale di 25mila euro e una tariffa mensile di 2mila euro. Gli operatori devono pagare 250 euro all’anno per dominio, senza limite al numero di domini. Le licenze B2B avranno lo stesso prezzo delle licenze B2C ma senza costi mensili o di dominio. Le licenze saranno rilasciate a tempo indeterminato.
Sul ricavo lordo di gioco generato dalle società che operano online non sono previste imposte, ma sugli utili netti viene applicata un’aliquota del 2%.
La norma renderà più restrittive le normative del settore, comprese le misure antiriciclaggio, la prevenzione delle frodi e la protezione dei giocatori. Tuttavia, gli operatori potranno anche far uso di risorse virtuali, a conferma del fatto che le criptovalute saranno consentite. I giocatori potranno usare carte di credito ma non sarà consentita la concessione di crediti. Diverse sono le norme per la tutela dei giocatori che vanno dal divieto di gioco sotto i 18 anni, al registri di autoesclusione per almeno 12 mesi, dalla formazione dei dipendenti fino alla pubblicità e al marketing.
Anche in questa fase sono state molte le critiche sollevate. Tra gli aspetti criticati la durata illimitata delle licenze rispetto a quella fissa o l’assenza di requisiti particolari a tutela dei giocatori. La SBGOK, la fondazione che tutela delle vittime di gioco d’azzardo denuncia la mancata implementazione dei limiti riconosciuti a livello internazionale per i giocatori e le opzioni di autoesclusione, cruciali per prevenire la dipendenza dal gioco.
Ma il nodo cruciale è rappresentato dal parere dei Paesi Bassi. Nel 2020, il governo olandese ha legato il suo pacchetto di aiuti per il Covid-19 agli impegni su diverse ‘riforme strutturali’ a Curaçao, compreso un accordo per ripulire il settore del gioco d’azzardo. Il ministro olandese per la Digitalizzazione ed ex segretaria delle finanze Alexandra van Huffelen si chiede se il LOK sia in linea con l’accordo del Pacchetto Nazionale. La questione è diventata tanto cruciale che lo stesso ministro delle finanze di Curaçao, Javier Silvania, è dovuto intervenire denunciando la dilagante ‘disinformazione’ che circonda il LOK.
PressGiochi
Fonte immagine: https://depositphotos.com
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