Nonostante lo Stato abbia fatto ripartire il gioco d’azzardo dal 4 maggio, è stata data la possibilità ai sindaci di disporre misure più restrittive. A Cremona, non ci sarà nessuna
Nonostante lo Stato abbia fatto ripartire il gioco d’azzardo dal 4 maggio, è stata data la possibilità ai sindaci di disporre misure più restrittive. A Cremona, non ci sarà nessuna riapertura riguardante questo settore, come ha spiegato il sindaco Gianluca Galimberti: “Come può ripartire il gioco d’azzardo prima di alcune attività come i i ristoranti o i parrucchieri o prima dei servizi educativi? Lo trovo pericoloso e profondamente sbagliato. E’ per questo che come Sindaco e come Giunta, dopo alcuni approfondimenti, ho e abbiamo deciso di non revocare l’ordinanza che avevo firmato per la fase 1. A Cremona anche nella fase 2 non si può giocare alle macchinette o andare in tabaccheria a comprare il gratta e vinci. In questo modo evitiamo spostamenti e assembramenti inutili e mettiamo un freno a quella che è una vera e propria epidemia sociale: soprattutto in questo momento così difficile, non vogliamo che persone o famiglie già in difficoltà vengano affondate dalla ludopatia”.
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