22 Dicembre 2024 - 23:09

Cozzolino (Sert1 Milano): “Il 58% dei giocatori patologici sono dipendenti da sostanze”

“Della dipendenza da gioco d’azzardo bisogna avere senza ombra di dubbio una considerazione di tipo olistico, in quanto se è vero che ci sono tre gradi di dipendenza nel Gap,

11 Novembre 2015

“Della dipendenza da gioco d’azzardo bisogna avere senza ombra di dubbio una considerazione di tipo olistico, in quanto se è vero che ci sono tre gradi di dipendenza nel Gap, quello di giocatore eccessivo, problematico e compulsivo, è anche vero che questa dipendenza ha dei confini sempre più sfumati visto che è connessa con altri tipi di dipendenze nei soggetti che la manifestano” – ha dichiarato Edoardo Cozzolino, responsabile del Serd 1 di Milano.

“Chi presenta disturbi dell’ansia e dell’umore, nell’1,7% dei casi manifesta anche disturbi di dipendenza da gioco; queste due patologie sono molto collegate. Questa connessione vale anche per le dipendenze da sostanza. Il 58% dei dipendenti da gioco d’azzardo patologici sono o sono stati dipendenti da sostanze. Le dipendenze da nicotina, alcol e sostanze hanno molte caratteristiche in comune con il Gap. Chi è dipendente da gioco manifesta anche dipendenza da nicotina o alcol, oltre che disturbi dell’umore e ansia che sono stati che precedono o possono essere causati dal Gap.

I pazienti difficilmente cercano aiuto visto che malessere è spesso associato a disturbi psichiatrici. Per garantire il trattamento al meglio, occorre analizzare i legami tra tutti i fattori di vulnerabilità.

 

I giochi d’azzardo e i disturbi da uso di sostanze condividono numerosi aspetti clinici e neurobiologici. I margini sono sempre più sfumati nel considerare come comorbidità dei disturbi che, per alcuni dei loro aspetti, contribuiscono a definire la diagnosi della patologia di presentazione.

Diversi strumenti diagnostici e metodi trattamentali utilizzati per il gioco d’azzardo dovrebbero essere utilizzati anche nei disturbi da uso di sostanze. Dimensioni relativi a tratti di personalità, impulsività, deficit cognitivi e comorbidità relative a disturbi dell’umore e di personalità vanno indagati e trattati poiché in grado di influenzare pesantemente l’outcame e l’aggancio stesso al servizio”.

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PressGiochi