16 Gennaio 2025 - 20:50

Covid. Lauro (Unimpresa): “Per tutelare over 70 chiudere sale da gioco per sei mesi”

«Di tutte le idee balzane, partorite dallo “scombinato” concerto tra governo, regioni, scienziati e pseudo tali, l’ultima, sulla messa agli “arresti domiciliari” degli ultrasettantenni, uscita dal senno del governatore della

03 Novembre 2020

«Di tutte le idee balzane, partorite dallo “scombinato” concerto tra governo, regioni, scienziati e pseudo tali, l’ultima, sulla messa agli “arresti domiciliari” degli ultrasettantenni, uscita dal senno del governatore della Liguria Toti e condivisa da altri suoi colleghi, appare peggio di una barzelletta da osteria. Quasi che gli anziani siano i principali untori e non le fragili vittime delle irresponsabilità altrui. Un’altra conferma, comunque,  dell’anarchia istituzionale e, ancor più, dell’anarchia comunicazionale, che hanno caratterizzato, fin da marzo scorso, l’operato dell’esecutivo e delle regioni. Con gli effetti devastanti che stiamo subendo. Una notizia di questo genere, che ha seminato panico e sconcerto,  quasi che gli anziani fossero cittadini di serie C, che non pagano le tasse e non hanno contribuito (o contribuiscono tuttora) alla crescita del nostro Paese, doveva essere smentita dal governo a strettissimo giro. Invece continua a circolare».

Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro. «In poche parole, gli anziani trattati come “carne da macello” e “alibi osceno” di poteri incapaci di gestire l’emergenza. Se il governo vuole salvare gli anziani da potenziali contagi e dagli assembramenti, chiuda, per almeno un semestre, tutte le sale da gioco,  disattivi  tutte le slot machine et similia,  vieti la vendita nei bar di giochi e giochini pseudo-miliardari, che servono solo ad illudere gli anziani e a deprivarli delle loro già modeste risorse economiche. Al contrario, il governo, nel decreto-Ristori, ha previsto di erogare contributi a fondo perduto del 200% alle sale gioco e affini, alimentando così  la dipendenza dal gioco di  migliaia di anziani. Altro che contrasto alla ludopatia e alla pandemia, è un’autentica vergogna» aggiunge il segretario generale di Unimpresa.

PressGiochi