24 Novembre 2024 - 16:30

Contributi a fondo perduto, partite IVA con ricavi tra 10 e 15 milioni: domande entro il 13 dicembre

Contributi a fondo perduto, dal 14 ottobre ed entro la scadenza del 13 dicembre 2021 i soggetti con ricavi compresi fra 10 e 15 milioni di euro potranno presentare le

15 Ottobre 2021

Contributi a fondo perduto, dal 14 ottobre ed entro la scadenza del 13 dicembre 2021 i soggetti con ricavi compresi fra 10 e 15 milioni di euro potranno presentare le domande.

Nel provvedimento del 13 ottobre, – scrive Tommaso Gavi su Informazionefiscale.it – l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per richiedere le agevolazioni previste dal decreto Sostegni e dal decreto Sostegni bis. Con il documento viene approvato il modello di presentazione delle istanze e le apposite istruzioni per la compilazione. Il contributo a fondo perduto è destinato agli esclusi dalle somme erogate in precedenza. I soggetti devono aver conseguito ricavi o compensi compresi tra 10 e 15 milioni di euro nel 2019.

Inoltre devono dimostrare un calo di almeno il 30 per cento dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi, nel confronto tra 2020 e 2019 nel caso del contributo del decreto Sostegni. Per il contributo del decreto Sostegni bis, invece, il requisito reddituale deve tenere conto del confronto tra il periodo compreso tra il 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021 e l’anno precedente.

 

La legge di conversione del decreto Sostegni bis ha esteso i contributi a fondo perduto anche alle partite IVA con ricavi e compensi compresi tra 10 e 15 milioni di euro nel 2019.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sono contenute nel provvedimento del 13 ottobre 2021, pubblicato il giorno successivo.

Le nuove agevolazioni sono destinate ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA e residenti o stabiliti in Italia.

Tali soggetti nel 2019 devono aver conseguito un ammontare di ricavi o di compensi fra 10 e 15 milioni di euro.

I contributi si differenziano per i requisiti da soddisfare per averne diritto:

  • il contributo del decreto Sostegni potrà essere concesso se viene registrato un calo di almeno il 30 per cento tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello dell’anno 2019;
  • il cosiddetto “Sostegni-bis alternativo” ha come condizione un calo di almento il 30 per cento tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi ma i periodi che devono essere confrontati sono quelli tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 e l’anno precedente.

Sono esclusi dai contributi in questione i soggetti la cui partita IVA non è attiva alla data di entrata in vigore dei decreti Sostegni e Sostegni bis.

Sono inoltre esclusi dall’erogazione delle somme anche gli enti pubblici, in base a quanto previsto dall’art. 74 del TUIR.

Infine, non hanno diritto ai contributi gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

 

Fare domanda – La scadenza per la presentazione delle istanze del contributo per soggetti con ricavi compresi tra 10 e 15 milioni di euro è fissata al 13 dicembre 2021.

Le domande dovranno essere inoltrate telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro tale data, utilizzando gli appositi servizi, direttamente o attraverso un intermediario abilitato.

Nell’istanza devono essere indicati:

  • i codici fiscali del richiedente, dell’eventuale rappresentante o intermediario;
  • le informazioni che dimostrino il rispetto dei requisiti;
  • l’IBAN del conto corrente su cui ricevere l’accredito.

In alternativa si possono ricevere i contributi anche attraverso credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione.In tal caso, a scegliere tale modalità dovrà essere il richiedente e la scelta non è revocabile.

Per fare domanda dovrà essere utilizzato l’apposito modello.

Si dovranno inoltre seguire le istruzioni per la compilazione fornite dall’Agenzia delle Entrate.

I soggetti dovranno inoltre tenere in considerazione quanto indicato nelle specifiche tecniche per la predisposizione e trasmissione telematica delle domande.

 

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