Nel periodo gennaio-marzo 2020, i ricorsi pervenuti complessivamente nei due gradi di giudizio sono stati 48.849, in diminuzione rispetto a quanto registrato all’analogo periodo el 2019 (-3,91%, pari a -1.987
Nel periodo gennaio-marzo 2020, i ricorsi pervenuti complessivamente nei due gradi di giudizio sono stati 48.849, in diminuzione rispetto a quanto registrato all’analogo periodo el 2019 (-3,91%, pari a -1.987 controversie). In particolare, sono stati presentati 35.526 ricorsi presso le Commissioni tributarie provinciali e 13.323 appelli presso le Commissioni tributarie regionali. Rispetto all’analogo periodo del 2019, il flusso delle nuove controversie presentate si riduce nel primo grado (-5,84%), mentre nel secondo grado di giudizio cresce leggermente (+1,66%). Il valore complessivo dei ricorsi in primo grado cresce del 30,60%, mentre resta sostanzialmente invariato nelle CTR (+0,52%). Nello stesso periodo sono state definite complessivamente 40.821 controversie, con un calo tendenziale delle decisioni depositate pari al 30,04% (-17.530 controversie) rispetto al 2019.
ADM – Presso le Commissioni tributarie provinciali, la distribuzione delle nuove liti per ente impositore evidenzia una crescita dei contenziosi in cui è parte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (+5,34%, pari a +22 ricorsi).
Allo stesso tempo ADM risulta essere l’ente che registra la percentuale più alta di esiti completamente favorevoli: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 62,01%, il cui valore economico (pari a 33,38 mln) costituisce il 52,55% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente.
Anche presso le Commissioni tributarie regionali, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli registra un’alta percentuale di successo con il 65,15%, il cui valore economico è di 16,81 mln di euro, pari al 47,41% del valore complessivo degli appelli attivati contro lo stesso Ente.
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