Consiglio di Stato, confermato ordine di delocalizzare una sala giochi di Bologna
“Alla luce di una valutazione comparativa degli interessi, non sussiste un periculum in mora di intensità tale da giustificare la concessione dell’invocata tutela provvisoria nelle more della definizione collegiale dell’incidente
03 Agosto 2021
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“Alla luce di una valutazione comparativa degli interessi, non sussiste un periculum in mora di intensità tale da giustificare la concessione dell’invocata tutela provvisoria nelle more della definizione collegiale dell’incidente cautelare”.
Con queste parole il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di una sala giochi di Bologna di rivedere la sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna al quale era stato ordinato di delocalizzare l’attività nel rispetto del distanziometro previsto dalla legge regionale per il contrasto al gioco d’azzardo.
Ricordiamo che recentemente la Regione Emilia Romagna all’interno del Collegato di Bilancio ha deciso di respingere la richiesta di prorogare l’ordine di delocalizzare le attività e dare più tempo agli operatori per adeguarsi al distanziometro previsto per le attività di gioco dai luoghi sensibili. Resta confermata quindi la scelta dell’amministrazione regionale di contrastare le attività di gioco con lo strumento del distanziometro.