Il dialogo tra governo ed Enti locali sulla riorganizzazione del settore dei giochi si è formalmente avviato, come previsto dalla legge di Stabilità, quest’oggi in Conferenza unificata anticipata alle ore
Il dialogo tra governo ed Enti locali sulla riorganizzazione del settore dei giochi si è formalmente avviato, come previsto dalla legge di Stabilità, quest’oggi in Conferenza unificata anticipata alle ore 13,00.
Si è trattato di un incontro interlocutorio nel quale le Regioni hanno chiesto l’avvio di un tavolo tecnico per discutere le tematiche principali dell’argomento. Nell’occasione non è stato presentato alcun documento formale da parte del governo o dalle altre parti rappresentate, regioni e comuni.
“Come governo – ha commentato il Sottosegretario PierPaolo Baretta – abbiamo dichiarato la disponibilità a discutere a partire dalla tutela della salute pubblica, dalla lotta alla illegalità, dalla valutazione delle conseguenze sulla finanza pubblica. Su richiesta degli Enti locali si terrà a breve un tavolo tecnico dal quale, mi auguro, emerga una intesa in tempi brevi”.
“La questione dei giochi va affrontata in maniera seria – ha commentato il ministro agli affari regionali Enrico Costa – con una analisi dei costi sociali connessi al fenomeno. Poi si vedrà più avanti”. Per il ministro per gli Affari regionali e la famiglia, Enrico Costa “è evidente la contraddizione tra uno Stato che con una mano combatte il gioco d’azzardo e con l’altra introita 8,7 miliardi”. “Il gioco d’azzardo colpisce chi è già debole e tante famiglie. Da ministro della famiglia – ha proseguito Costa – non voglio arrendermi all’idea che prevalgano valutazioni esclusivamente economiche. I numeri non tengono conto dei pesanti costi sociali determinati da questo fenomeno. Mi impegno a calcolarli e a entrare nel merito del problema nell’interesse delle famiglie. E’ una questione che va affrontata con grande attenzione”.
Il coordinatore della Commissione affari finanziari della conferenza delle regioni, Massimo Garavaglia, assessore al bilancio della Regione Lombardia ha spiegato che è stata rinviata la discussione in quanto “Non è arrivato il documento del Governo e dunque non possiamo esprimere un parere. Quando arriverà quel testo, faremo le nostre valutazioni; la data per prevedere una intesa non dipende da noi: serve un testo sul quale ragionare”.
“Il documento di sintesi – ha detto infine Baretta – è bene che sia condiviso; gli enti locali hanno chiesto un tavolo tecnico per approfondire, io mi sono detto disponibile”.
“Sono molti i comuni che hanno emanato regolamenti ad hoc sul gioco d’azzardo, in assenza di una normativa nazionale. Comuni, Regioni e Governo – ha commentato il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco – stiamo lavorando insieme per arrivare ad una regolamentazione quadro su questo specifico argomento. Faremo un approfondimento specifico per arrivare ad una regolamentazione che tenga conto delle esperienze maturate dagli enti locali”.
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