23 Novembre 2024 - 02:10

Con le cripto, puoi puntare sui campioni del calcio senza fare scommesse né investimenti finanziari

Non è gaming e non è finanza. Ma si punta sul valore di un calciatore: se il valore aumenta, cresce anche la cifra che si è puntata, altrimenti si perdono

12 Gennaio 2024

Non è gaming e non è finanza.

Ma si punta sul valore di un calciatore: se il valore aumenta, cresce anche la cifra che si è puntata, altrimenti si perdono dei soldi.

Questa è l’attività di Csa, Cripto Sport Asset, una piattaforma che ha iniziato l’attività dallo scorso settembre e i suoi utenti, in gran parte italiani, sono titolari di un wallet, un borsellino elettronico, che possono utilizzare per cercare di guadagnare sui calciatori dei principali campionati europei.

Ma se non è un investimento e non è una scommessa, come si può definire questa attività?

PressGiochi ha provato a farselo spiegare da uno dei responsabili della società, Eugenio Sartorelli, in questa intervista esclusiva.

Quanto tempo avete lavorato per preparare questa piattaforma?

“Per tutto il business più di tre anni. Per la piattaforma un po’ più di due anni”.

Qualche giornale di finanza vi ha definito il Borsino dei calciatori.

“Impropriamente, perché non siamo un istituto finanziario. Attraverso la nostra piattaforma si può negoziare il valore di un calciatore in base alle sue prestazioni”.

È qualcosa di simile al meccanismo del Fantacalcio? Anche lì si vince o si perde sulla base delle prestazioni dei calciatori.

“Nel fantacalcio, le quotazioni dei giocatori sono determinate dai principali giornali sportivi. Qui c’è una società che si chiama Wallabies e lavora per società calcistiche e per procuratori analizzando i dati di centinaia di partite per arrivare fino a 6.000 variabili tra dirette e indirette. Utilizzando degli strumenti di intelligenza artificiale, crea una valutazione del giocatore. Considera anche il suo cartellino ma tiene soprattutto conto della prestazione e dei comparabili, cioè degli altri giocatori con età simili e ruoli simili e in squadre simili. E ovviamente dell’andamento del trend del giocatore”.

Facciamo un esempio pratico. Un giocatore di serie A è stato comprato per una certa cifra. La vostra quotazione non ha niente a che vedere con quanto è stato pagato?

“Il cartellino ha un peso, ma è marginale”.

Quindi, un giocatore potrebbe essere stato pagato un milione ma la Wallabies potrebbe valutarlo un milione e mezzo oppure la metà, 500 mila, giusto?

“Sì, infatti le quotazioni di Wallabies servono alle squadre di calcio anche per capire se stanno pagando un giocatore tanto o poco”.

Sulla vostra piattaforma ci si registra e si apre un conto.

“Sì ma si versano euro e si ottengono dei CSA token. Con quelli, poi, si i CSA coin. Con questi coin, dei gettoni, si può partecipare alla negoziazione di giocatori, puntando al fatto che possano migliorare le loro prestazioni. Posso anche mettermi al ribasso, se penso che possa perdere valore. Se la sua quotazione effettivamente scende, io guadagnerò.

Lei parla di “negoziazione”. Ma se io negozio degli immobili, vuol dire che li compro o li vendo. E divento proprietario di un immobile o di una sua parte. Ma nel caso dei giocatori, io sono proprietario del suo cartellino?

“No. Qui si esprime il valore di un giocatore. Cioè il valore in base alle prestazioni, non il cartellino, che rimane alla società.

Faccio un esempio: un giocatore sulla nostra piattaforma è valutato 100 milioni. Io posso negoziare 10 coin, che valgono 10 euro. Se il giocatore aumenta il suo valore del 10%, i miei 10 euro diventano 11. Ovviamente ci sarà un costo di negoziazione”.

Chi mette quell’euro in più? Qualcuno che ha puntato invece sul ribasso?

“No perché quello è il meccanismo della Borsa dove il prezzo si forma con la domanda e l’offerta: più comprano, più il mercato sale; più vendono, più il mercato scende. Qui no. Tutto dipende da come si comporta il giocatore in campo.

Nell’esempio che ha fatto, di chi vede i suoi 10 coin diventare 11, non possiamo essere noi a dare il corrispettivo, perché non siamo un istituto finanziario. L’utente potrà uscire e passare dai coin ai token e poi dai token agli Usdc, che sono dollari tokenizzati. Quel 10% in più chi glielo darà? Un nuovo utente che vuole entrare. E chi si occupa di cercarlo? Lo cerchiamo noi”.

Qual è la differenza tra coin e token?

“I token stanno sulla blockchain. Il coin è un gettone, una moneta virtuale che funziona solo all’interno della nostra piattaforma. Comunque coin e token valgono un euro”.

Qualcuno vi ha definito “a metà strada fra il trading finanziario e il calcioscommesse”. Ed effettivamente, se io punto su un calciatore ma non acquisto un qualcosa di reale, faccio una scommessa. Non divento proprietario di nulla. Chi partecipa a questa piattaforma che cosa ha in mano quando mette lì 10 euro?

“È come chiedere “cos’hai in mano” quando hai dei bitcoin. È una cosa immateriale. Difatti si chiama cripto e la nostra piattaforma funziona con blockchain”.

Qual è la differenza tra questa attività, cripto sport asset, e la scommessa?

“Beh nel betting non c’è la valutazione del giocatore. Si può puntare su quanti gol ha fatto… le votazioni che ha preso… le prestazioni della squadra… questo lo può fare.

Noi siamo una cosa molto più sofisticata. Cerchiamo di vedere la valutazione di un giocatore. Nel nostro sito ci sono i grafici in cui uno può andare a vedere la storia di questo giocatore.

Anche per le scommesse ci sono giornali e siti che pubblicano statistiche e grafici.

“Allora dovremmo definire scommessa anche la finanza. Ci sono sicuramente delle somiglianze. Però qui uno più che fare una scommessa cerca di vedere la conoscenza statistica che ha di un giocatore”.

 

PressGiochi

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