13 Gennaio 2025 - 03:39

Codere, nel 3° trimestre utile netto di 3,9 milioni di euro

Sts. Controlli esasperati nelle tabaccherie Il Gruppo CODERE, multinazionale spagnola referente nel settore del gioco privato quotata in Borsa in Spagna, ha annunciato oggi i risultati del 3° trimestre 2016

11 Novembre 2016

Sts. Controlli esasperati nelle tabaccherie

Il Gruppo CODERE, multinazionale spagnola referente nel settore del gioco privato quotata in Borsa in Spagna, ha annunciato oggi i risultati del 3° trimestre 2016 e dei primi nove mesi dell’anno. Questi risultati sono i primi dopo il recente processo di rifinanziamento della Compagnia.

I risultati registrati negli ultimi trimestri, con una sostenuta crescita del rendimento operativo, hanno consentito alla Compagnia di affrontare il completo rifinanziamento del suo debito corporativo. L’8 novembre 2016 si è conclusa l’emissione dei nuovi bond a tasso fisso di 500 milioni di euro e 300 milioni di dollari. Questa emissione è la maggiore realizzata da Codere alla data ed ha segnato una pietra miliare in questa nuova fase della Compagnia. In primo luogo perché mette a disposizione gli strumenti e la flessibilità necessaria per implementare la strategia di crescita progettata, incorporando inoltre una linea di credito di 95 milioni di euro per liquidità e garanzie. Secondo perchè riduce significativamente il costo del finanziamento della Compagnia dall’8,8% al 7,1%, con una riduzione degli oneri finanziari dovuti superiore a 23 milioni di euro annui. Ciò dimostra l’appoggio degli investitori istituzionali una volta concluso il processo di ristrutturazione finanziaria e la loro fiducia nel progetto di crescita che Codere rappresenta. In questo importante progetto siamo stati supportati da Bank of America Merrill Lynch che ha guidato il processo, Barclays, Jefferies e Morgan Stanley che hanno gestito il collocamento.

Operativamente, la Compagnía continua a rafforzare la buona tendenza di crescita iniziata alla fine del 2014. In evidenza soprattutto Spagna e Italia, che hanno incrementato il loro EBITDA normalizzato nei primi nove mesi dell’anno del 29% e 10% rispettivamente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In termini globali e a tassi di cambio ufficiali, il fatturato dei primi nove mesi dell’anno del Gruppo ha raggiunto i 1.112 milioni di euro, l’8,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto – principalmente – alla svalutazione del peso argentino e del peso messicano.

Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA normalizzato totale) a tasso di cambio effettivo in Argentina nei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 195 milioni di euro, il 7% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. L’ EBITDA normalizzato del 3° trimestre 2016, è stato di 67,5 milioni di euro, il 10% in più rispetto al 3° trimestre 2015. La definizione di questo EBITDA normalizzato totale include l’apporto del nostro 50% nelle operazioni delle sale da gioco uruguayane HRU. La Compagnia ha registrato un margine di EBITDA normalizzato a tasso di cambio effettivo negli ultimi dodici mesi del 17,6%; 0,6 punti percentuali al di sopra degli ultimi 12 mesi fino a settembre 2015. Questo miglioramento sostenuto dei margini dal 2014 si fonda su una messa a fuoco continua nella ristrutturazione di processi e nell’utilizzo di strumenti di analisi di comportamento del cliente per una maggiore efficienza delle nostre politiche promozionali.

Il Risultato Operativo nei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 29 milioni di euro, mentre a livello di risultato netto si è registrata una perdita di 1.133 milioni di euro derivata dalla contabilizzazione degli effetti della ristrutturazione finanziaria conclusa ad aprile 2016.

Gli investimenti registrati a chiusura del 3° trimestre 2016 hanno raggiunto i 17 milioni di euro, 14 milioni destinati al mantenimento e 3 milioni alla crescita. Al 30 settembre 2016, la Compagnia deteneva una cassa di 331 milioni di euro.

Il parco macchine è cresciuto del 2,2%, rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 55.219 unità, riflettendo la crescita in Messico, Argentina Panama e Italia. Il numero totale di sale da gioco e negozi di scommesse sportive, è cresciuto del 2,1% e del 7,9% fino a raggiungere rispettivamente le 144 e le 150 unità.

Attività internazionali della Compagnia

Argentina, raggiunge ricavi cumulati al 3° trimestre 2016 di 397 milioni di euro, il 22% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, dovuto al deprezzamento del peso argentino rispetto all’euro (62%). L’EBITDA normalizzato dei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 99 milioni di euro, il 14% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Il margine di EBITDA accumulato del periodo è stato del 24,8%, 2,3 punti percentuali al disopra rispetto al 2015.

In Messico, il fatturato dei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto i 245 milioni di euro, il 9% in meno rispetto al 2015 (269 milioni) dovuto al deprezzamento del peso rispetto all’euro (17%). In moneta locale gli introiti sono cresciuti del 7% potenziati dall’incremento della capacità istallata (3 nuove sale). L’EBITDA normalizzato accumulato dell’anno è stato di 66 milioni di euro, l’8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015 ed è stato impattato nuovamente dalla svalutazione del peso che compensa una crescita in moneta locale dell’8%. Il margine dell’EBITDA normalizzato si è incrementato di 0,3 punti percentuali sino a 26,8%.

In Italia, gli introiti sono aumentati del 18% nei primi nove mesi dell’anno raggiungendo i 243 milioni di euro, grazie alla crescita costante della media giornaliera per macchina AWP (+21,3%), al maggior parco installato e all’incremento degli apparecchi collegati alla rete. L’EBITDA normalizzato è stato di 19  milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, il 10% in più di quanto raggiunto nel 2015.

In Spagna i ricavi migliorano nei primi nove mesi dell’anno del 9,5% raggiungendo 126  milioni di euro, questo come riflesso di un miglioramento in tutte le aree di business. La performance delle macchine AWP è migliorata in questo periodo del 13% come conseguenza dell’investimento nel prodotto e dei piani operativi. L’EBITDA normalizzato del semestre migliora del 29% raggiungendo i 24 milioni di euro. Il margine di EBITDA normalizzato migliora di 2,8 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi del 2015.

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