La compagnia inizia a dare segnali di ripresa dalla pandemia e aumenta il proprio fatturato dell’8,5% fino a settembre, raggiungendo i 499,6M€.
– La compagnia raggiunge i 500M€ fino a settembre, dopo la completa riapertura dell’operatività in presenza a partire da luglio e il conseguente aumento del fatturato del 63% nel terzo trimestre, a 233M€ nel trimestre.
– L’EBITDA normalizzato del gruppo nei 9M 2021 ha superato i 54M€, il 90% in più rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
– La società prevede di completare durante il mese di novembre l’implementazione della sua ristrutturazione finanziaria e la fusione della sua controllata di gioco online con SPAC DD3 Acquisition Corp. II.
Codere, multinazionale leader nel settore del gioco, ha annunciato oggi i risultati dei primi nove mesi dell’anno, approvati ieri dal suo Consiglio di Amministrazione.
La compagnia inizia a dare segnali di ripresa dalla pandemia e aumenta il proprio fatturato dell’8,5% fino a settembre, raggiungendo i 499,6M€. Una crescita che è in gran parte dovuta alla progressiva riattivazione dell’operatività in presenza del gruppo nel terzo trimestre, con la riapertura a luglio di Argentina e Uruguay, e dopo le chiusure derivate dal Covid-19 nei mesi precedenti. Messico (+50%), Argentina (+26%), Spagna (+22,5%) e Online (+22%), sono le business unit che hanno registrato i maggiori incrementi di fatturato anno su anno. A cambi costanti, il fatturato del gruppo fino a settembre registra un incremento del 18% rispetto ai primi nove mesi del 2020.
L’EBITDA normalizzato è cresciuto del 90% nei primi nove mesi dell’anno, a € 54,4M, trainato dai migliori risultati in tutti i mercati; ad eccezione dell’Italia, dove le misure di chiusura delle sale fino a luglio e l’obbligo da agosto di presentare un certificato di vaccinazione o Green Pass hanno avuto un impatto negativo sui risultati; e Uruguay, per la chiusura dell’Hotel Casino Carrasco, che dovrebbe riprendere l’attività per tutto questo mese di novembre.
Il margine di EBITDA normalizzato in questi primi nove mesi del 2021 è aumentato di 4,7 punti percentuali su base annua, al 10,9%, favorito dalla riattivazione del business e dalle rigorose misure di efficienza attuate in questo periodo.
Le chiusure derivate dalla pandemia durante il primo semestre si riflettono in una perdita netta di 243M€ in questi primi nove mesi, rispetto ai 240M€ del 9M 2020. La compagnia chiude questo periodo con 86 milioni di euro di liquidità.
Attualmente, il gruppo mantiene la sua attività aperta in tutti i mercati, sebbene ancora sotto numerose restrizioni su orari, capacità, ecc. In termini di parco installato, al 30 settembre 2021 Codere disponeva di 41.530 macchine da gioco operative, 137 sale da gioco aperte, 1.131 saloni, 191 punti scommesse sportive e 8.335 bar.
La società e i suoi obbligazionisti stimano che la data prevista per l’attuazione della ristrutturazione finanziaria del gruppo sarà il 19 novembre 2021. La società prevede anche di aver completato durante questo mese la fusione della sua controllata di gioco online con la SPAC DD3 Acquisition Corp. II, che porterà alla creazione di Codere Online, il primo operatore di gioco online dell’America Latina a quotarsi sul mercato azionario statunitense del Nasdaq.
PressGiochi
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