Codere, una multinazionale leader nel settore dei giochi privati, ha annunciato oggi i suoi risultati per il quarto trimestre del 2019, approvati ieri dal suo Consiglio di Amministrazione. Nel corso
Codere, una multinazionale leader nel settore dei giochi privati, ha annunciato oggi i suoi risultati per il quarto trimestre del 2019, approvati ieri dal suo Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell’anno il gruppo ha ottenuto un utile operativo di 1.389,4 milioni di euro rispetto ai 1.476,4 milioni dell’anno precedente, con un calo del 5,9%, principalmente dovuto alla diminuzione di 90,5 milioni della valuta argentina, una conseguenza del deprezzamento del peso argentino rispetto all’euro (63,5%), nonostante la forte crescita del 31,2% della valuta locale, compensata però in modo parziale dalla crescita del business online (+34,5%), Uruguay /(+5,1%), Italia (+2%) e Spagna (+1,7%).
Per quanto riguarda l’EBITDA, la società ha raggiunto 249,1 milioni di euro, l’11% in meno rispetto al 2018. I miglioramenti nell’unità online in Spagna e Uruguay, sono stati neutralizzati dalla riduzione in Argentina (di 23,5 milioni di euro) e in Messico, a causa della competività e dell’ambiente recessivo del paese.
In questo anno fiscale, il risultato netto della società, prima dell’applicazione dello IAS 29 e dell’IFRS 16, era negativo per 19 milioni di euro. Con l’applicazione della nuova normativa contabile, che aumenta gli oneri finanziari e l’imposta sul reddito delle società, si traduce in una perdita netta di 61,7 milioni di euro. In termini di capacità installata, l’azienda ha ridotto il numero di macchine dello 0,4% a 56.886 unità, mentre il numero di sale da gioco è aumentato da 148 a 149, i terminali di scommesse per sport sono aumentati da 8.331 a 8.592 e il numero di bar si è ridotto da 9.940 a 9.345.
Il capex dell’anno è stato di 90,8 milioni di euro, il 44,4% in meno rispetto a quello dell’anno precedente e include 72,9 milioni di manutenzione (rispetto agli 82,1 del 2018) e 17,9 milioni per progetti di crescita (63 milioni in meno rispetto all’anno precedente). Questa significativa riduzione degli investimenti, insieme alle minori spese non ricorrenti, ha consentito all’azienda di migliorare la propria generazione di cassa fino a 22 milioni di euro nel 2019, rispetto a un utilizzo di 22,7 milioni nel 2018.
Italia – Le entrate nel 2019 sono aumentate di 6,7 milioni di euro, il 2% in più rispetto al 2018, a seguito del significativo miglioramento nella redditività dei terminali AWP (11,5%), nonché ad un tasso PREU più elevato (che aumenta la quota che mantengono le macchine nei bar), compensando la riduzione della capacità definita dal regolatore in 2018 (5,6%). Anche l’incremento delle commissioni alle unità collegate alla nostra rete ha contribuito positivamente a mantenere il nostro reddito.
I costi operativi sono aumentati del 5,2% nel 2019 a 314,7 milioni di euro rispetto al 2018, a seguito di minori contratti di locazione e spese del personale, parzialmente compensati da maggiori tasse di gioco (7,6%) e minore capitalizzazione dei leasing operativi. L’EBITDA ha raggiunto i 21,1 milioni di euro nel 2019, il 23,7% in meno rispetto al 2018, a causa della riduzione della capacità e una tassa di gioco più alta. Il margine EBITDA è diminuito di 2,1 punti percentuali a 6,1%.
PressGiochi