“Il gioco d’azzardo è e rimane una grave piaga del nostro paese, e troppo poco è stato fatto dalle istituzioni per tutelare i cittadini dal business dei giochi”. Lo afferma
“Il gioco d’azzardo è e rimane una grave piaga del nostro paese, e troppo poco è stato fatto dalle istituzioni per tutelare i cittadini dal business dei giochi”. Lo afferma il Codacons, commentando i dati emersi da uno studio condotto dal Cnr di Pisa.
“La ricerca rivela che il gioco sarebbe calato tra i giovani, ma al tempo stesso registra una quadruplicazione dei malati da gioco d’azzardo nel nostro paese, il cui numero aumenta dai 100.000 stimati nel 2007 (0,6%) ai 400.000 nel 2017 (2,4%) – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una vera e propria emergenza sociale destinata ad aggravarsi nei prossimi anni, considerato che il numero di italiani che hanno giocato d’azzardo almeno una volta è in costante crescita e passa dai 10 milioni del 2014 ai 17 milioni del 2017”.
“La colpa dell’esplosione del gioco d’azzardo e della ludopatia in Italia è da attribuire a sindaci e questure che autorizzano in modo indiscriminato le aperture di sale slot sul territorio, luoghi pericolosissimi che spuntano in modo selvaggio e invadono le periferie delle città attirando un numero sempre crescente di giocatori – prosegue Rienzi – In tal senso è in arrivo una raffica di denunce del Codacons alle Procure contro le amministrazioni locali, colpevoli di alimentare il gioco e la dipendenza omettendo di limitare le aperure di sale slot, e danneggiando così la salute dei cittadini”.
PressGiochi
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