Dopo la riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto il 22 novembre a Civitanova Marche, il consigliere Giulio Silenzi, capogruppo del Partito Democratico, ha
Dopo la riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto il 22 novembre a Civitanova Marche, il consigliere Giulio Silenzi, capogruppo del Partito Democratico, ha scelto di scrivere una lettera aperta al prefetto Iolanda Rolli per invitarla a prendere provvedimenti riguardo il tema del gioco d’azzardo in città. Silenzi sottolinea come, contestualmente alla riunione, il Prefetto abbia dichiarato di aver più volte trattato la questione con il sindaco Fabrizio Ciarapica.
“Questo ci dà l’occasione per tornare a chiedere un intervento dello Stato in una città in cui – afferma il consigliere -, nonostante un vecchio regolamento comunale in vigore e che disciplina orari di apertura e chiusura, in molti bar e sale slot si gioca 24 ore su 24”.
“Negli ultimi due anni più volte – prosegue Silenzi -, attraverso iniziative istituzionali, interventi sulla stampa, incontri e lettere alla Questura di Macerata e alla Prefettura, è stata chiesta all’amministrazione comunale la predisposizione di un nuovo regolamento, soprattutto in considerazione del fatto che i dati dei Monopoli di Stato pongono Civitanova ai vertici delle classifiche provinciali e regionali per quantità di giocate annue e che in città si sono verificati suicidi causati dal dramma del gioco d’azzardo. La richiesta è però sempre caduta nel vuoto”.
“Il Comune di Civitanova Marche non ha ancora recepito la legge regionale n. 3 del 07.02.2017 di contrasto al gioco d’azzardo; la giunta ha invece emesso una delibera di indirizzo “sui criteri interpretativi della norma”, la numero 323 del 9 agosto 2018, per modificare alcuni principi in riferimento al calcolo dei parametri delle distanze minime tra le sale slot e i luoghi sensibili stabiliti dalla Regione. Tutto questo in contrasto con i provvedimenti emanati dalla Questura di Macerata – che alle norme regionali si è rifatta – per negare l’apertura in città di una nuova sala slot, che l’amministrazione comunale aveva autorizzato”.
“Nel giugno del 2019 anche la Questura di Macerata ha chiesto al sindaco di Civitanova spiegazioni sulla mancata predisposizione del nuovo regolamento sulle sale giochi. Il Comune risponde un mese dopo con una lettera del dirigente dell’Urbanistica e le informazioni che fornisce sono generiche, unite alla vaga promessa di impegnarsi a portare il regolamento in consiglio comunale. Da allora sono state convocate diverse sedute consiliari – conclude Silenzi -, ma in nessuna è stato messo all’ordine del giorno il regolamento sulle sale giochi. E Civitanova Marche è ancora una città senza l’applicazione dopo due anni della legge regionale e dove si gioca 24 ore su 24”.
PressGiochi
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