Cirsa estende un credito revolving di 275 milioni

La multinazionale del settore del gioco e dell’intrattenimento Cirsa ha raggiunto un accordo per prorogare di tre anni la scadenza di un credito revolving di 275 milioni di euro. La scadenza del prestito, inizialmente prevista per la fine del 2026, è ora posticipata. Questo credito, originato da un accordo del 2018 e aggiornato nel 2020 e nel 2022, può essere utilizzato per operazioni aziendali, acquisizioni e capitale circolante.

La recente proroga del credito si aggiunge a un’emissione di obbligazioni per un valore di 600 milioni di euro all’inizio dell’anno, mirata alla ristrutturazione del debito della compagnia. Cirsa, controllata da Blackstone, presenta un indebitamento netto di 2.598 milioni di euro, con un leverage di 3,87 volte l’EBITDA fino a settembre, segnando un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Con sede a Terrassa, Cirsa sta anche valutando una possibile IPO (offerta pubblica iniziale) per ridurre il livello di indebitamento a circa 2,75 volte l’EBITDA. Tuttavia, il risultato netto della multinazionale è diminuito del 68% nei primi nove mesi del 2023, registrando 16 milioni di euro di utile netto a causa dell’aumento dei costi finanziari e di una rettifica fiscale. L’EBITDA ha raggiunto i 508 milioni di euro, segnando una crescita dell’8,7%, mentre i ricavi sono aumentati dell’8%, raggiungendo 1.564 milioni di euro.

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