24 Novembre 2024 - 05:20

Cirsa: “Creazione Gaming Hall, ottima formula per gestire gioco pubblico”

Anche il concessionario Cirsagest S.p.A., condivide l’idea di avere un Testo unico del gioco, razionalizzando le diverse norme vigenti, per la gestione del gioco legale, per poter contrastare l’offerta di

07 Giugno 2021

Anche il concessionario Cirsagest S.p.A., condivide l’idea di avere un Testo unico del gioco, razionalizzando le diverse norme vigenti, per la gestione del gioco legale, per poter contrastare l’offerta di gioco illegale e irregolare con particolare attenzione al divieto del gioco per i minori, nonché per superare le diverse normative regionali e comunali che hanno inserito limitazioni alla distribuzione del gioco legale.

Per questo ha inviato ad ADM un contributo per proporre ad ADM i propri suggerimenti per una migliore gestione del settore retail dei giochi pubblici.

Si formulano le seguenti osservazioni.

1. Trasformazione delle sale VLT, agenzie ippiche e sportive e bingo in Gaming Halls. I concessionari potranno essere autorizzati a realizzare Speciali Gaming Halls (ad esempio in ristoranti ed alberghi).

Il concetto delle Gaming Hall è una formula ottima per l’offerta pubblica del gioco che già esiste in Italia. Consente la verifica della maggiore età all’ingresso, e una offerta controllata e professionalizzata.

Ad oggi non tutte le sale gioco, bingo, agenzie scommesse, offrono tutte le tipologie di gioco pubblico retail. L’offerta di gioco pubblico è divisa per concessioni, alcune di esse in monopolio. Andrà declinato se fra i requisiti per qualificarsi come Gaming Hall è richiesta l’offerta obbligatoria di tutti i prodotti di gioco retail che fanno parte del portafoglio di ADM, oppure se potranno offrire soltanto alcune tipologie di gioco, tenendo conto delle implicazioni per la libera concorrenza sul mercato.

Queste tipologie di punti vendita necessitano di grandi investimenti, per cui è imprescindibile salvaguardare gli avviamenti già realizzati, come previsto nell’Intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 7.09.2017.

È anche interessante la idea di autorizzare Speciali Gaming Halls, i cui requisiti dovranno anche essi essere declinati.

2. I bar con rivendite ordinarie di tabacchi o patentini potranno raccogliere i giochi con consumo immediato, come lotterie e totocalcio.

Non è chiaro il concetto di “giochi con consumo immediato” e quali tipologie di gioco retail comprenda.

3. Le rivendite ordinarie di tabacchi e gli esercizi assimilati potranno, se dotati di apposite sale separate, raccogliere: Giochi numerici a totalizzatore, Giochi numerici a quota fissa, scommesse, lotterie, AWP.

Da quanto trasparso nell’open hearing l’idea della distribuzione sul territorio dei punti vendita generalisti che offrono gioco pubblico si ispirerebbe al modello delle rivendite di generi di monopolio. Potrebbe essere un valido metodo, per armonizzare la distribuzione dell’offerta di gioco, e superare le limitazioni imposte nelle normative regionali con orari e distanziometri variegati.

Tuttavia, bisogna consentire una diffusione capillare sul territorio dei punti vendita generalisti per il presidio della legalità nonché definire chiaramente il concetto di “esercizi assimilabili” ed i requisiti oggettivi, soggettivi e organizzativi di essi (p.e. numero massimo di apparecchi istallabili, indicazioni standard su come disporre e proporre le diverse tipologie di gioco), che non limitino la libera concorrenza e contemperino l’offerta dei prodotti di gioco retail in uno spazio dedicato, e ben differenziato dall’attività principale, ma non separato fisicamente.

 

PressGiochi

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