Con l’ordinanza n. 3, firmata dal Sindaco Loredana Devietti il 19 agosto 2016, l’amministrazione comunale di Cirié, nel torinese, ha deciso di intervenire per la prevenzione del fenomeno del gioco
Con l’ordinanza n. 3, firmata dal Sindaco Loredana Devietti il 19 agosto 2016, l’amministrazione comunale di Cirié, nel torinese, ha deciso di intervenire per la prevenzione del fenomeno del gioco patologico, limitando gli orari di utilizzo dei dispositivi da gioco che comportano esborso di denaro per il giocatore.
L’entrata in vigore delle nuove disposizioni avverrà il prossimo 19 settembre, e l’orario di attività di slot machines e videolottery sarà limitato dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24; in tutti gli altri orari dovranno essere spente e inaccessibili al pubblico.
L’ordinanza prevede che per chi viola l’ordinanza sono previste sanzioni consistenti: fino a 1500 Euro di multa per ogni dispositivo, e sospensione del funzionamento fino a sette giorni in casi di particolare gravità o recidiva.
Nel 2014 , inoltre, il Comune di Ciriè è stato promotore, insieme ai rappresentanti del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze dell’ASL TO4 ed alle altre Amministrazioni Comunali, di un tavolo per l’emergenza del gioco d’azzardo al fine di intensificare la collaborazione tra Enti per la realizzazione di iniziative di informazione e formazione per la prevenzione delle ludopatie e l’attivazione presso le scuole di appropriati interventi rivolti agli studenti ed alle loro famiglie sulla pericolosità della dipendenza del gioco d’azzardo.
Per l’amministrazione di Cirié, l’offerta crescente di strumenti dedicati al gioco d’azzardo sta creando un preoccupante aggravamento dei problemi socio-sanitari nella popolazione, con un incremento, specie nell’ultimo decennio, delle installazioni di gioco aleatorio sia all’interno di locali destinati ad altra attività, sia quale attività a sé stante, per questo ha ritenuto necessario, alla luce di quanto sopra espresso ed al fine di adottare provvedimenti per arginare il fenomeno descritto anche al di fuori degli ambulatori sanitari, adottare un provvedimento a tutela della comunità locale volto a limitare l’uso degli apparecchi automatici per il gioco d’azzardo lecito senza impedire del tutto il loro utilizzo per non inficiare eccessivamente la libertà d’impresa, fino a quando tale attività sarà annoverata tra quelle consentite dalla Legge.
L’amministrazione ha quindi deciso di intervenire per ridurre l’arco temporale in cui i giocatori possano accedere agli apparecchi da gioco in denaro, con l’obiettivo di impedirne l’accesso indiscriminato in particolare nelle fasce orarie nelle quali è maggiormente probabile l’accesso delle persone per le quali è più rilevante un intervento di tutela della salute, gli anziani e gli adolescenti.
Come riporta l’ordinanza comunale, nelle SALE GIOCHI AUTORIZZATE EX ART. 86 del T.U.L.P.S. (ad esclusione delle sale biliardo e bowling), negli ESERCIZI AUTORIZZATI EX ART. 86 DEL T.U.L.P.S. (bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, edicole, circoli ricreativi, ricevitorie lotto, esercizi commerciali, ecc…), negli esercizi autorizzati x art. 88 del t.u.l.p.s. (agenzie di scommesse, sale bingo, sale VLT, ecc..) l’orario di esercizio del gioco tramite gli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro di cui all’art. 110 comma 6 del r.d. 773/1931 sarà fissato dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00 di tutti i giorni, compresi i festivi.
PressGiochi