Dal primo ottobre la Cina vieterà nelle sale karaoke alcune canzoni considerate un “pericolo per la sicurezza nazionale”. Lo ha annunciato il ministero della Cultura e del turismo, aggiungendo che
Dal primo ottobre la Cina vieterà nelle sale karaoke alcune canzoni considerate un “pericolo per la sicurezza nazionale”. Lo ha annunciato il ministero della Cultura e del turismo, aggiungendo che sarà compilata una lista nera. Saranno vietate canzoni con “contenuti illegali”, ovvero che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza e l’unità nazionale, incitare all’odio etnico o promuovere culti, gioco d’azzardo e criminalità. Nella sua nota, pubblicata ieri, il ministero non ha precisato come una canzone possa mettere in pericolo la sicurezza nazionale.
La legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino a Hong Kong lo scorso anno ha criminalizzato l’esecuzione pubblica di canzoni intonate durante le proteste antigovernative che hanno scosso l’ex colonia britannica nel 2019.
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