Si è concluso a Chiavari, un comune estremamente attivo sul tema, il previsto convegno sull’azzardo . “Legislatori ed amministratori non bastano a frenare il fenomeno – ha sottolineato il sindaco
Si è concluso a Chiavari, un comune estremamente attivo sul tema, il previsto convegno sull’azzardo . “Legislatori ed amministratori non bastano a frenare il fenomeno – ha sottolineato il sindaco Roberto Levaggi – occorre la collaborazione di tutti: gestori di locali, famiglia, scuola, sanitari, educatori in senso lato. Il primo a dover fare la sua parte è lo Stato, ma è proprio lo Stato che promuove il lucroso movimento del gioco d’azzardo, che poi si collega inevitabilmente alla criminalità organizzata, al riciclaggio del denaro sporco e al mondo dell’usura”.
Nella riunione sono interventi Claudio Queirolo (medico del Sert sulle patologie legate al gioco), Alberto Montani (vice presidente della Fondazione Anti Usura), Fulvio Di Sigismondo (coordinatore delle politiche giovanili dell’Asl 4), Laura Poggi (psicologa e psicoterapeuta dell’Asl 4) e Daniele Pavese (psicologo e psicoterapeuta del “Villaggio del Ragazzo”).
“La mappatura delle sale giochi ha permesso di monitorare chi le frequenta e quanto sia lunga l’azione per disintossicarsi- ha concluso Laura Poggi, del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asl 4 Chiavarese -la cura della patologia da gioco non è affidata a farmaci, ma solo a gruppi terapeutici”.
Levaggi (Sind. Chiavari): “Contro ludopatia una politica di solo contrasto non basta”
PressGiochi