Chiacchio (Giocare legale): “Nella prossima cabina di regia Governo dia le risposte attese dal settore”

“In questi mesi abbiamo messo in campo una azione quotidiana di confronto e sensibilizzazione tra l’intero settore “gioco legale” e i rappresentanti del Parlamento e del Governo. Non possiamo negare, che sin dai primi giorni, ci siamo scontrati con un pregiudizio diffuso verso una categoria, forse per colpa di una cattiva informazione che ci ha accompagnato in questi anni. Quasi nessuno ci guardava con gli occhi dell’obiettività e i giudizi erano quasi tutti negativi. Ma la nostra caparbietà, ci ha portato a ribaltare le opinioni, tanto da indurre deputati e senatori, di tutte le forse politiche, a presentare proposte reali e fattive, concreti segnali di attenzione e sostegno, verso le piccole e medie imprese che da oltre 300 giorni, sono costretti ad essere esclusi dal sistema produttivo, per effetto delle restrizioni anti covid”.

Così il Presidente di “Giocare Legale” Pasquale Chiacchio, che traccia un bilancio dei lunghi mesi di interlocuzioni, tra le principali associazioni di categoria e le Istituzioni nazionali e regionali.

“È giusto ricordare coloro che abbiamo incontrato in queste settimane. Ognuno di loro, al di là delle differenti sfumature politiche – sottolinea Chiacchio – ha scelto da che parte stare, dalla nostra, quella dei lavoratori e imprenditori, che da troppo tempo sono costretti a sopravvivere tra chiusure, restrizioni, divieti, ma soprattutto nell’indifferenza pressoché assoluta messo in atto dal Governo, nei confronti del comparto del gioco legale”. “E allora giusto ringraziare coloro che hanno voluto offrire un valido contributo, sia sui tavoli delle commissioni competenti, che su quelli del Governo, per far si che la nostra situazione, si sblocchi quanto prima.

Lo faccio a nome mio, ma sono certo di potermi far promotore di tutte le altre associazioni: un particolare grazie agli aderenti di A.G.S.I. da me rappresentata, al C.N.I. guidato da Gianmaria Chiodo, alla C.G.S.S. di Giuseppe Spirito e ad A.Gi.Le di Giuseppe Falcone. Ognuno di noi – ricorda Chiacchio – ha nel solo interesse dell’intero settore, profuso il massimo impegno, per portare a casa il miglior risultato. Ognuno di noi, ha messo in circolo energie personali, professionali e soprattutto economiche, per arrivare nelle stanze delle Istituzioni, per farci ascoltare. Nessuno di noi, ha agito a titolo personale. Tutti abbiamo voluto rappresentare i 150 mila addetti che con le loro famiglie, raggiungono un milione di persone”.

“Non ci aspettiamo medaglie o premi, ma almeno un grazie per il lavoro svolto. Se oggi le Istituzioni hanno acceso i riflettori sulla nostra condizione, il merito – ricorda – è certamente anche nostro, che con tenacia e abnegazione, siamo andati avanti, anche quando non si intravedeva neanche lontanamente la luce infondo al tunnel”.

“Ebbene oggi – prosegue – la priorità resta la riapertura. Una richiesta chiara e netta, che abbiamo ribadito in tutti i modi e in tutte le sedi.

Comprendiamo benissimo, che il tutto dovrà avvenire nel pieno rispetto della sicurezza sanitaria e dei dati epidemiologici, ma in considerazione di un territorio nazionale totalmente in zona gialla, dell’accelerazione della campagna vaccinale e della riduzione del contagio, riteniamo che sia giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, senza più tentennamenti e ripensamenti”. “Per questi motivi, ci auguriamo che – conclude Chiacchio – la Cabina di Regia di lunedì 17 maggio e le successive, tra Governo, forze di maggioranza e opposizione, possa offrirci quelle risposte che attendiamo da tempo. Siamo fiduciosi e ottimisti, per una ripresa rapida e che coinvolga tutti”.

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