“Grazie a tutti coloro che, partecipando ieri alla manifestazione di protesta sul Grande Raccordo Anulare, hanno dimostrato, con la loro presenza e partecipazione, il massimo attaccamento al settore dei Giochi
“Grazie a tutti coloro che, partecipando ieri alla manifestazione di protesta sul Grande Raccordo Anulare, hanno dimostrato, con la loro presenza e partecipazione, il massimo attaccamento al settore dei Giochi Legali. I miei complimenti a gruppo del C.N.I. guidato dall’amico Gianmaria Chiodo e agli aderenti della mia associazione A.G.S.I. come a coloro delle altre associazioni di gioco legale come C.G.S.S. di Giuseppe Spirito e A.Gi.Le di Giuseppe Falcone. A tutti voi un mio grande aqbbraccio”. Così Pasquale Chiacchio di “Giocare Legale” presidente di A.G.S.I., nel commentare ancora una volta la protesta pacifica tenutasi alla stazione di servizio “Prenestina” e che ha visto oltre 250 presenze, tra lavoratori e imprenditori. “Una protesta che – sottolinea Chiacchio – evidenzia il grido di dolore di un intero settore che, da quasi un anno è chiuso, senza che nessuno dica cosa deve fare. Centocinquanta mila operatori che non possono più andare avanti. La situazione è diventata insostenibile e se non si interverrà quanto prima, il rischio del fallimento delle attività e la proliferazione del gioco illegale saranno eventi quotidiani. Una calamità voluta da uno Stato che non vuole prendere decisioni e che vede con pregiudizio ideologico, il settore dei giochi legali”. “Speriamo che la protesta di ieri sia recepita dal Governo come l’ultimo stadio. Noi – ricorda Chiacchio – comunque non ci fermeremo fin quando non arriveranno risposte sui tempi e modi delle riaperture. Noi tutti, senza distinzione alcuna, meritiamo la giusta attenzione dal Governo, Parlamento e permettetemi anche dagli organi di informazione che inspiegabilmente, hanno sempre oscurato le nostre posizioni e iniziative. Ci auguriamo che da domani ci sarà un diverso trattamento”. “Una sola nota polemica – conclude il Presidente di A.G.S.I. – sulle assurde misure adottate dalle Forze dell’ordine: 25 blindati, un elicottero che sorvolava l’area, agenti e carabinieri in tenuta antisommossa. Un atteggiamento ostile che non può passare inosservato e che sarà oggetto di un mio esposto per verificare le ragioni di tale dispiegamento di uomini e mezzi”.
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