23 Novembre 2024 - 19:58

Cessazione corner? Attenzione alla licenza per AWP

Quello tra newslot e licenza di Pubblica Sicurezza, è un binomio imprescindibile. Com’è noto, – scrive la Federazione Italiana Tabaccai –  l’installazione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro,

29 Marzo 2023

Quello tra newslot e licenza di Pubblica Sicurezza, è un binomio imprescindibile.

Com’è noto, – scrive la Federazione Italiana Tabaccai –  l’installazione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, chiamati anche AWP o newslot appunto, deve essere necessariamente accompagnata dalla licenza di Pubblica Sicurezza.

Di regola, si tratta della licenza 86 TULPS, ottenibile tramite presentazione di una SCIA-Segnalazione Certificata di Inizio Attività, normalmente al SUAP del proprio Comune (in Questura, in Sicilia).

La licenza, peraltro, deve essere sempre accompagnata dalla Tabella dei Giochi Proibiti, documento che viene predisposto dal Questore e vidimato sempre dal Comune e che contiene l’elencazione dei giochi che è vietato organizzare o comunque tenere all’interno degli esercizi pubblici e commerciali.

Se è vero che la licenza di cui all’art. 86 TULPS è la licenza principe per l’installazione delle AWP, è anche vero che non è l’unica. Infatti, coloro i quali siano in possesso di valida licenza, quella cioè che il Questore rilascia per il corner scommesse, non hanno necessità di richiederne un’altra: l’88 TULPS regge entrambe le attività.

«Valida licenza» 88 TULPS, si è detto, e non è un modo di dire: la licenza è valida fintantoché non venga revocata dal Questore o non venga a cessare, magari per decisione del concessionario o per qualsiasi altro motivo, l’attività di corner per il quale era stata inizialmente rilasciata.

In altri termini, se viene meno il corner, decade pure la licenza 88 TULPS. E tutti sappiamo il valore di una vecchia licenza decaduta: zero.

Numericamente parlando, il caso appena descritto assume una certa rilevanza su scala nazionale: il congelamento della gara per la rete fisica delle scommesse, con il conseguente rilancio, anno per anno, di proroghe a titolo oneroso (4.500 euro a punto, per i corner, e 7.500 per le sale), ha comportato via via l’eliminazione dei corner meno performanti (si pensi ad esempio ai corner ippici, ormai soppressi quasi per intero).

Le conseguenze in merito agli eventuali apparecchi presenti in tabaccheria possono essere importanti.

Nessun problema ovviamente qualora in tabaccheria, oltre alla licenza 88 TULPS, vi sia anche una seconda licenza 86 TULPS (magari preesistente, ottenuta dietro presentazione di una SCIA o finanche una più vecchia DIA). In questo caso l’installazione delle newslot continua ad essere regolare, senza alcuna ulteriore formalità. Anche perché, in assenza di diversa previsione, le licenze di Pubblica Sicurezza hanno validità permanente, a prescindere dall’anno in cui siano state rilasciate.

Diverso è il caso in cui la licenza del corner fosse l’unica posseduta: la perdita delle scommesse, e quindi anche della licenza 88 TULPS, renderà di fatto il locale privo di una valida licenza per mantenere le slot.

Cosa fare in questi casi?

Non ci sono alternative: è necessario richiedere apposita autorizzazione 86 TULPS all’autorità competente, ossia al Comune (in Questura, se siamo in Sicilia). Operazione, questa, che però in regioni dotate di distanziometri potrebbe non essere indolore.

Una più rigida applicazione della normativa, infatti, potrebbe portare il Comune a non distinguere i casi di «nuova installazione» e «nuove macchine», da quello di «rilascio di nuova licenza», per macchine già presenti nei locali.

Una criticità interpretativa non banale, contro la quale il Sindacato Totoricevitori Sportivi si è scontrato più volte, con esiti peraltro mutevoli a seconda del Comune specifico, nel tentativo di fornire la necessaria assistenza agli associati che si trovassero in questa situazione.

Ciononostante si tratta di un passaggio senz’altro obbligato: l’installazione di apparecchi senza la necessaria licenza è una violazione molto grave che, come già accennato, oltre alla pesantissima sanzione economica, può comportare – a discrezione dell’Amministrazione – la stessa revoca della licenza tabacchi.

PressGiochi

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