La Commissione europea ha provveduto a rispondere alla petizione sull’industria di gioco in Repubblica Ceca, sull’approccio delle autorità e sull’impatto sugli operatori e consumatori degli Stati membri. Il firmatario della
La Commissione europea ha provveduto a rispondere alla petizione sull’industria di gioco in Repubblica Ceca, sull’approccio delle autorità e sull’impatto sugli operatori e consumatori degli Stati membri.
Il firmatario della petizione sostiene che l’attuale regolamentazione del settore dei giochi nella Repubblica Ceca è in conflitto con le norme che disciplinano il mercato interno dell’UE e la relativa giurisprudenza della Corte di giustizia europea. L’attuale regolamentazione sulle lotterie e giochi simili – ha spiegato – consente la revoca retroattiva delle licenze commerciali nel caso in cui, in qualsiasi momento durante il funzionamento, si verificano circostanze per le quali la licenza non può essere concessa. L’atto di recesso si verifica in genere sotto forma di un decreto municipale generalmente adottato dai singoli comuni, al fine di regolare il funzionamento sul loro territorio. Ogni comune si avvicina alla questione della regolamentazione delle lotterie e giochi simili in un modo molto diverso, perché le autorità statali non hanno creato decreti vincolanti, trasparenti, sistematici e non hanno comunicato regole a priori per l’adozione di tali decreti comunali generalmente vincolanti. Secondo il richiedente tale situazione crea incertezza giuridica e distorce il mercato nel settore a scapito degli operatori giuridicamente conformi, e comporta anche una tutela inadeguata dei consumatori. Il relatore informa di avere presentato una petizione al Parlamento ceco ma senza successo.
Per la Commissione “sembra che l’attuale quadro giuridico nazionale applicabile alle macchine da gioco in Repubblica Ceca non dà motivo di preoccupazione che giustifichino un’ulteriore indagine della Commissione”.
“Per quanto riguarda le presunte violazioni del diritto comunitario da parte delle singole autorità comunali e senza tenere in considerazione i meccanismi locali e nazionali di ricorso – ha proseguito – si può ragionevolmente ritenere che le recenti azioni adottate dal governo ceco, in particolare l’emissione di linee guida metodologiche e la riforma del quadro giuridico per il gioco d’azzardo, limiterà le future istanze di tali violazioni, anche se può richiedere un certo tempo per il loro impatto a farsi sentire”.
PressGiochi