La Commissione Europea ha respinto la proposta della Germania per rivedere il suo mercato del gioco online in quanto “non è una soluzione praticabile”. Per questo il nuovo Trattato di
La Commissione Europea ha respinto la proposta della Germania per rivedere il suo mercato del gioco online in quanto “non è una soluzione praticabile”. Per questo il nuovo Trattato di Stato sul gioco d’azzardo, concordato dai Länder tedeschi lo scorso 16 ottobre, è stato respinto dalla CE che ha considerato questa soluzione “anti-competitiva”.
La nuova normativa voleva “aprire” il mercato, “bloccato” dal precedente trattato riguardo al numero di licenze di scommesse sportive concesse. Coloro che non sono riusciti a vincere i bandi in precedenza, potrebbero contestare questa decisione della corte cosa che (teoricamente) potrebbe impedire al governo il corretto rilascio di qualunque altra licenza di scommesse.
Nello specifico il progetto prevede diverse misure:
“– Si abroga il contingentamento delle concessioni per le scommesse sportive per la durata della fase sperimentale; non risulta più necessario un processo di selezione (articolo 4b, paragrafo 5).
– Attraverso una disposizione transitoria – a decorrere dall’entrata in vigore della seconda modifica della convenzione di Stato – si consente in via provvisoria l’attività a tutti i richiedenti sottoposti a procedura di concessione che abbiano soddisfatto i requisiti minimi nell’ambito della procedura in corso.
– Inoltre, si trasferiscono ad altro Land le mansioni finora rientranti nella competenza del Land dell’Assia, come da richiesta di quest’ultimo.
Infine la disposizione transitoria di cui all’articolo 29, paragrafo 1, frase 3, è divenuta obsoleta e si può pertanto abrogare.
Attualmente la convenzione di Stato sui giochi d’azzardo prevede l’ammissione di fornitori privati di scommesse sportive a partire dal 1° luglio 2012; il monopolio statale delle scommesse è sospeso nel corso di una fase sperimentale di sette anni. Una limitazione dell’offerta attraverso un contingentamento delle concessioni risulta, sulla base della giurisprudenza della corte costituzionale finora in essere, tanto costituzionale quanto la procedura di concessione con decisione definitiva del collegio dei giochi d’azzardo dei Länder, quale organismo comune a tutti gli stessi (decisione della corte costituzionale bavarese del 25.09.2015). Nondimeno, la convenzione di Stato continua a non poter essere attuata, dal momento che i tribunali amministrativi assiani hanno rimandato il rilascio delle concessioni fino ad una decisione nel merito la cui tempistica non è stimabile (delibera del tribunale amministrativo assiano del 16.10.2015).
Attraverso una modifica puntuale della convenzione di Stato si conclude la tardiva regolamentazione del mercato delle scommesse sportive e si fa chiarezza per i fornitori e i terzi partecipanti (prestatori di servizi di pagamento, mezzi di comunicazione, circoli sportivi e federazioni sportive); nel contempo, si spiana alle autorità di sorveglianza sul gioco d’azzardo la strada per una messa al bando delle offerte non consentite sull’interezza dei territori. Si pone così termine alla progressiva erosione del quadro normativo”.
In caso di approvazione, tutte le 35 società che hanno richiesto la licenza avrebbero immediatamente ricevuto i permessi temporanei per le scommesse come indicato nel nuovo trattato, mentre gli altri candidati avrebbero dovuto presentare domande per “pieni titoli” che sarebbero diventati attivi nel 2018.
PressGiochi
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